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Scattano le incompatibilità nel Pdl

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Asvelarlo è il sito notapolitica.it, vicino al partito di via dlel'Umiltà. Un articolo avverte: «Ecco il documento che fa tremare il Pdl». Il testo rivela che «Angelino Alfano ha spinto sull'acceleratore, e ha fatto circolare un documento, a sua firma, il cui titolo ha fatto correre un brivido sulla schiena a più di qualche maggiorente del partito: "Nuovo regolamento sulle incompatibilità"». Secondo notapolitica.it «la lista delle poltrone non cumulabili è assai lunga. Chi guiderà il partito sul territorio non potrà ricoprire incarichi a via dell'Umiltà: fuori i "responsabili nazionale di settore" e i "presidenti di consulta nazionale". Come anche i "membri del governo", che dovranno pensare esclusivamente al proprio ministero. Nessuna sovrapposizione nemmeno con chi sarà impegnato nell'amministrare la cosa pubblica a livello locale: "presidenti di regione", "assessori o capogruppo regionali", "presidenti di assemblea regionali", "presidenti o assessori di provincia", "sindaci o assessori di comuni capoluogo", "sindaci di comuni superiori a 15 mila abitanti". Insomma: se vuoi occuparti di partito sul territorio, fai quello e basta». Incompatibilità anche per i coordinatori regionali. Il sito fa anche qualche esempio. «L'ex An Vincenzo Piso, coordinatore del Lazio, dovrà lasciare al massimo entro un anno il suo incarico se vuole vedersi riconfermare in Parlamento. Stessa sorte per il vice, Alfredo Pallone, oggi all'Europarlamento. Tantissimi nella medesima situazione».

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