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Berlusconi: raddoppierò il mio impegno ma con Alfano il Pdl è in buone mani

Silvio Berlusconi

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"Raddoppierò l'impegno per quanto l'organizzazione del partito ma per il nostro futuro e per la vittoria che dobbiamo conseguire siamo in ottime mani". Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervenendo alla convention dei Liberali popolari del Pdl. Il convegno dell'Hotel Leon d'Oro di Verona è la prima vera uscita pubblica del Cavaliere dalle sue dimissioni. Berlusconi ha preso la parola dopo il segretario politico del partito, Angelino Alfano. I due sono stati accolti in sala da un lungo applauso e dai cori "Silvio, Silvio". LA SINISTRA NON CAMBIA MAI "Congiunturalmente abbiamo votato insieme la fiducia al governo Monti, ma noi restiamo diversi da quelli della sinistra, che sono sempre gli stessi e non cambiano mai. A differenza loro, noi tifiamo Italia comunque", ha detto Alfano nel  suo intervento. Il segretario Pdl ha poi lasciato la parola a Berlusconi. "Non vogliamo che il nostro Paese cada nelle mani di coloro che erano e sono rimasti comunisti. Per questo siamo in campo e resteremo in campo", ha detto il Cav. "La sinistra vuole sempre che il cittadino sia al servizio dello Stato - ha spiegato -  Per il futuro delle nostre famiglie e dei nostri figli abbiamo il dovere di continuare a combattere per la nostra libertà. È il primo dei diritti dentro il quale esistono tutti gli altri. "Non lo so se sarà lunga" la campagna elettorale, ma "dobbiamo essere pronti. Io lavorerò dietro le quinte". BRUNETTA: SARÒ CANE DA GUARDIA L'ex ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta, intervenendo questa mattina al convegno, ha fatto sapere che voterà "solo i provvedimenti che avevano l'assenso della Lega altrimenti si condanna il Pdl a non essere più maggioritario. Per esserlo deve avere i voti della Lega, mi auguro che l'alleanza continui", ha detto Brunetta. "Occorre che Monti realizzi gli impegni contenuti nella lettera Ue e io farò il cane da guardia - annuncia l'ex ministro -  ma l'esperienza Monti non può essere il grimaldello per scassare il bipolarismo e l'alleanza Pdl-Lega". TOSI: C'ERA UN'ALTRA VIA "Noi con il Pdl lavoriamo bene da tanti anni, speravo ci potesse essere una via diversa per avere un governo Lega-Pdl e non questo", ha affermato il sindaco di Verona Flavio Tosi nel suo saluto iniziale. "Ora credo che l'importante rispetto ai nostri elettori sia mantenere - sostiene Tosi - la coerenza e la linearità di quello che abbiamo fatto fino adesso perchè se si collabora da più di 10 anni qualche motivo c'è. Se su temi come il federalismo fiscale e una politica che sostenga gli Enti Locali ci sarà ancora un comune sentire tra Lega e Pdl, questo sarà un segnale di coerenza verso il nostro elettorato che in Veneto e in Italia è ancora maggioranza nel Paese".  

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