Anche i libici si mettono in fila per l'aumento di capitale da 7,5 miliardi
Inattesa dell'assemblea straordinaria di metà dicembre c'è grande movimento tra i soci e, tra questi, anche da parte degli azionisti di Tripoli che saranno della partita. A sgombrare i dubbi, qualora ce ne fossero ancora, è stato il presidente di Piazza Cordusio, Dieter Rampl. «I libici hanno manifestato interesse a partecipare all'aumento di capitale, noi stiamo predisponendo i passaggi per farlo» ha spiegato il banchiere intervenendo a Torino ad un dibattito. Piazza Cordusio è, dunque, più tranquilla sul sostegno dei libici ma lo anche sul resto dell'azionariato, anche se non manca qualche malumore. In tal senso non è stato avaro di critiche, Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Bds . C'è, comunque, già il sì di Crt il cui esborso per la sottoscrizione potrebbe arrivare fino a 350 milioni.