Tre pilastri e un progetto
Silvio Berlusconi passa la campanella a Mario Monti. E lo fa sorridendo, in compagnia di un Gianni Letta che avremmo voluto al governo insieme a Giuliano Amato. Siamo ottimisti, speriamo di vederli in tempi ragionevoli dare il loro contributo a un buon esecutivo che poggia su tre figure chiave: Giorgio Napolitano, Mario Monti e Corrado Passera. Qualcuno obietterà che il Presidente della Repubblica non fa parte del potere esecutivo. Sì, ma le circostanze producono le azioni degli uomini e il Quirinale è destinato ad essere la cabina di regia di Palazzo Chigi e la bussola del Parlamento. Napolitano ha pilotato la crisi con polso fermo, passo accelerato e pragmatismo da uomo di Stato. I puristi del diritto gli rimproverano l’interpretazione estensiva dei suoi poteri. La risposta è solo una: meno male che l’ha fatto. Il premier Monti oggi farà le sue dichiarazioni programmatiche e chiederà il voto di fiducia alla Camera e al Senato. Mi attendo un discorso asciutto, denso di realismo e nello stesso tempo patriottico, un richiamo al recupero delle potenzialità di uno straordinario Paese che può farcela, l’Italia. Spero che il Parlamento lo accolga come un nuovo inizio e non come una parentesi da subire. I partiti hanno l’opportunità di ricostruire le proprie basi. La colgano. Silvio Berlusconi e Pierluigi Bersani hanno fatto un sacrificio reciproco. Il Cav ha rinunciato alla carica, alla tentazione del voto e pensa a un finale degno della sua storia. Silvio non ha fatto il passo indietro, ma il passo giusto. Bersani poteva puntare alle urne, difendere la leadership dagli attacchi interni, vincere le elezioni e salire a Palazzo Chigi. Ha scelto la via meno conveniente per lui e gliene diamo atto. Monti ha in squadra un uomo di grande talento: Corrado Passera, il cuore di Banca Intesa. È un manager di lungo corso che ha deciso di servire il Paese. Il suo superministero ha una missione: la crescita. È l’ingrediente base di un menù che può rimettere il nostro Paese in carreggiata mentre l’Europa intera deraglia. Aspettiamo risultati. Il Tempo è galantuomo.