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Monti chiede la fiducia al Senato

Il presidente del Consiglio Mario Monti chiede la fiducia al Senato (immagine tratta da SkyTg24)

"È un governo di impegno nazionale"

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Primo importante appuntamento parlamentare per il neopremier Mario Monti e il suo esecutivo di tecnici che ieri ha giurato al Quirinale, entrando nella pienezza dei poteri. Il professore, che ha assicurato si andrà di corsa, mostra in Senato le sue carte per la ripresa. Relazione che con tutta probabilità conterrà i principi chiave risanamento, crescita e coesione. "Devono valere tre parole chiave: risanamento, necessario e urgente perchè senza quello non ci si salva; crescita, coesione sociale e equità", ha detto il neo ministro del Welfare, Elsa Fornero, intervenendo su Radio1. "Questo ispirerà l'azione di governo", ha aggiunto Fornero. Il presidente del Consiglio chiederà poi la fiducia di Palazzo Madama il cui voto sull'esecutivo di sedici ministri presentato ieri è previsto per le 20,30. LA SODDISFAZIONE DI NAPOLITANO "Accolgo le reazioni positive con senso di gratificazione, sono fin troppo generose". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto, in margine a un convegno alla Luiss, ai giornalisti che gli chiedevano una valutazione sulle reazioni positive alla nascita del governo Monti, non solo in Italia ma anche in Europa. A esprimere soddisfazione per il nuovo esecutivo, tra gli altri,  la cancelliera tedesca Angela Merkel e il commissario Ue Barroso. Più abbottonato, invece, il capo dello Stato, ad un'altra domanda dei cronisti: se c'è ottimismo da parte sua per l'esito del voto di fiducia di oggi al Senato, primo banco di prova per l'esecutivo Monti. "Vado a sentire", si è limitato a rispondere Napolitano. GIURAMENTO, MANCA SOLO DI PAOLA  Il nuovo ministro degli Esteri Giulio Maria Terzi di Sant'Agata, fino a ieri ambasciatore dell'Italia negli Usa, ha giurato questa mattina al Quirinale. La cerimonia del giuramento del ministro dinanzi al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al Presidente del Consiglio Mario Monti, a differenza del giuramento collegiale di ieri, si è svolta nella sala della Pentola, alla presenza anche in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere di Stato Donato Marra, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Rolando Mosca Moschini. Non ha invece ancora giurato l'ammiraglio Gianopaolo Di Paola non rientrato in tempo a Roma da Kabul per la cerimonia di questa mattina. UN TOUR NELLE CAPITALI D'EUROPA Tra i progetti di Mario Monti c'è anche un giro per le capitali europee con probabili tappe nelle principali città (Bruxelles, Berlino, Londra e Parigi) è in programma la prossima settimana. "Ancora non c'è un programma e non sappiamo le città precise, ma l'intenzione da parte del presidente di andare nelle capitali europee c'è", è la conferma di Palazzo Chigi all'indiscrezione  secondo cui il neo premier avrebbe in programma il tour per far conoscere il nuovo governo e il suo programma che oggi viene presentato al Senato e domani alla Camera per la fiducia.

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