Il Cav: in buone mani

"Con Mario Monti siamo in buone mani. Il Pdl avrà un atteggiamento leale e collaborativo". Lo avrebbe detto l'ex premier Silvio Berlusconi, secondo quanto si apprende, nel corso dell'ufficio di presidenza del Pdl. Una riunione segnata dalla volontà di Silvio Berlusconi di tenere ben salda la rotta del Pdl in questa fase di insediamento del nuovo governo, con la precisa intenzione di seguire passo dopo passo le scelte che Mario Monti e la sua squadra faranno. A palazzo Grazioli, durante il suo intervento nell'ufficio di presidenza, Berlusconi, che pure assicura che con il Professore siamo in buone mani, avrebbe ipotizzato un vero e proprio monitoraggio delle mosse dell'esecutivo. Una verifica sulla base delle competenze dei singoli ministri di quello che è stato il suo esecutivo. Dalla riunione emerge un piccolo mistero su Giulio Tremonti. Guido Crosetto lascia addirittura Palazzo Grazioli in polemica con l'ex ministro dell'Economia, mentre Antonio Martino (intenzionato, a quanto si apprende, a non dare la fiducia a Monti) avrebbe espresso esplicitamente il suo dissenso. Ma Gianni Alemanno getta acqua sul fuoco: "Non ho notato un clima nervoso". E Claudio Scajola taglia corto: "Tremonti è stato poco e non ha nemmeno parlato". Qualcuno poi torna a sollevare l'ipotesi di una manifestazione di piazza dei militanti Pdl ma è una questione sospesa, se ancora il sindaco di Roma afferma che non ci sarebbe un calendario preciso. Alfano: atteggiamento responsabile in Parlamento per contribuire alla ripresa del Paese. Ma, allo stesso tempo, l'inizio di fatto della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni politiche. Questa la linea del Pdl, espressa dal segretario Alfano all'ufficio di presidenza del partito. Secondo quanto viene riferito, Alfano avrebbe esortato il partito a rimboccarsi le maniche, restare unito, non dar spazio a personalismi e localismi, ma lavorare per preparare la prossima vittoria. Il governo Monti, sarebbe stato il ragionamento, resterà in carica per varare provvedimenti economici in linea con gli impegni assunti con l'Ue. Terminato il compito si tornerà al voto, ma la campagna elettorale per noi - sarebbe stato il ragionamento, inizia da subito, fin da oggi. Silvio Berlusconi, parlando all'ufficio di presidenza, avrebbe ricordato che ora prendera' l'avvio la campagna congressuale che sfocerà nel congresso nazionale. Per quella data, avrebbe detto, dobbiamo raddoppiare il numero degli iscritti al Pdl.