Il Cavaliere al centro dei media stranieri
Grande spazio è stato dedicato oggi dalla stampa internazionale per le dimissioni del governo Berlusconi, avvenute ieri sera. In Francia Le Monde scrive: "Berlusconi lascia il potere sotto i fischi". L'articolo di apertura è corredato da una serie di appronfondimenti: i cartelli e gli striscioni in piazza ieri sera, un articolo che ricostruisce "l'ascensione folgorante" del Cavaliere, una rassegna dei "peggiori video" di Berlusconi, infine uno stato dell'arte della situazione giudiziaria dell'ex premier. Le Figaro, invece, parla di "fine del regno" per Silvio Berlusconi. "Ciao! Berlusconi si dimette" titola l'Independent , "alla fine il premier italiano si è dimesso lasciando il posto a un tecnocrate, Mario Monti". Il Guardian titola "Berlusconi si dimette, dopo che i parlamentari votano per i tagli". Nel sito internet anche un commento della giornalista italiana Maria Laura Rodotà, secondo la quale l'ampia simpatia per le "simpatiche canaglie" ha mostrato il peggio del carattere nazionale. "Ma questa volta non possiamo contare più sullo 'stellone', la stella fortunata dell'Italia. Tocca a noi, e sarà più dura che mai". In Germania, la Bild si interroga: "Che ne sarà adesso di Berlusconi?" il capo del governo italiano si è dimesso ieri alle 21.42, alla notizia scrosci di applausi delle migliaia di persone in piazza davanti al quirinale. Anche lo Spiegel mette in risalto la "gioia di Roma per le dimissioni di Berlusconi". La Sueddeutsche Zeitung invece guarda avanti e, con il titolo "tra tappi di spumante e incertezza", vuole sottolineare la fase di incertezza politica che si profila adesso per l'Italia dopo due decenni di Cavaliere al governo. Più laconico il titolo della Faz, quotidiano conservatore: "Berlusconi si è dimesso, gioia in Italia". Il maggiore quotidiano economico tedesco Handelblatt: "Berlusconi ora è il passato". quattro giorni dopo l'annuncio delle dimissioni, il Cavaliere ha riconsegnato il mandato nelle mani del Presidente: "Fischi e grida "buffone" a Palazzo Grazioli e "Grazie Napolitano!" davanti al Quirinale". Il New York Times, dall'altra parte dell'Atlantico, titola: "Berlusconi si dimette e l'Italia freme verso il cambiamento" . Il corrispondente fa una sorta di radiocronaca della "piazza" italiana, fischi, grida e il coro "Hallelujah" dal "Messiah" di Handel. Simile il taglio del Washington Post che, nelle pagine degli Esteri, titola: "Berlusconi si dimette, mentre la crisi del debito colpisce l'Italia".