I big della politica per il libro di Vespa
Big della politica a Palazzo Wedekind, sede de Il Tempo, per la presentazione del libro di Bruno Vespa "Questo amore. Il sentimento misterioso che muove il mondo" (Mondadori - Rai Eri). Sono appena terminate le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Mario Monti e l'argomento principe è il nascente governo del professore. MARONI E LA ROTTURA COL PDL La divergenza tra Lega e Pdl sulla nascita del governo Monti "segna una rottura di cui prendiamo atto e che ci assegna al ruolo di opposizione", ha detto Roberto Maroni. Secondo il ministro uscente dell'Interno, nel caso in cui il governo Monti dovesse arrivare alla fine della legislatura comunque, "ci sarà un anno e mezzo di tempo per capire se l'alleanza Lega-Pdl si potrà ricostruire oppure no: ma oggi - ha sottolineato - si è interrotto il percorso iniziato nel 1994". "Non ho partecipato alle consultazioni ma dico che se i nomi circolati e riferiti ai prefetti Cancellieri e Mosca, saranno scelti, si farà fare una bella figura al ministero dell'Interno", ha detto ancora Maroni. "Con l'occasione - ha scherzato - dico che spero che questo governo si faccia in fretta perché sono tre giorni che aspetto per lasciare le consegne". CASINI: GOVERNO AL PIÙ PRESTO "Penso che il governo Monti sia un miracolo, durerà fino alla fine della legislatura, ci sarà un clima positivo in Parlamento", ha detto il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, che ha sottolineato che l'esecutivo "ha il sostegno di tutti, tranne della Lega, non serve più discutere. Facciamo il governo al più presto". Secondo Casini, "sarà un governo che dura, arriverà a fine legislatura e risolverà i problemi: sarebbe paradossale, che i partiti, dopo aver fatto un passo indietro, cominciassero a indebolire ogni giorno". ALFANO: NON MI PRIVEREI DI LETTA E AMATO Domani mattina il premier incaricato salirà al Colle per consegnare al presidente della Repubblica la lista dei ministri. L'eventualità che Gianni Letta e Giuliano Amato entrino a far parte del governo Monti, "riguarda prerogative che competono al presidente del Consiglio incaricato e al Presidente della Repubblica", premette il segretario del Pdl Angelino Alfano "ma se posso dare uno spassionato consiglio - aggiunge - non mi priverei mai di una persona con il senso dello Stato, delle istituzioni e con una conoscenza dei problemi come Gianni Letta". "Naturalmente - ha aggiunto Alfano - nello stesso modo non avrei nessuna obiezione all'ingresso del governo di Giuliano Amato". Alfano ha lasciato chiaramente intendere di aver rappresentato questa posizione allo stesso Mario Monti: "Se lo dico a voi - ha sottolineato - vuol dire che l'ho già detto a chi dovevo dirlo". BINDI: IL PD NON PONE PREGIUDIZIALI Nessun veto anche da parte dei democratici. "Il Pd non ha posto pregiudiziali. Non saremo noi a impedire la formazione del governo Monti", ha detto la presidente dell'assemblea nazionale del Pd, Rosy Bindi, sull'eventuale ingresso di Gianni Letta e Giuliano Amato nel governo Monti