Governo, Monti avvia le consultazioni "Il premier vuole ministri politici"
Mario Monti è giunto a Palazzo Giustiniani, teatro delle sue consultazioni all'indomani dell'incarico di presidente del Consiglio che gli è stato conferito dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Monti scioglierà la riserva al termine degli incontri che hanno avuto inzio poco dopo le dieci. I primi a vedere il professore sono le delegazioni dei partiti più piccoli a partire da Sud Tiroler Volkspartai. Nel pomeriggio previsto l'incontro con l'Idv, la Lega, e chiuderà il Terzo Polo alle 18. Domani mattina alle 9.30 sarà la volta del Pd e alla 11 chiuderà le consultazioni politiche il Pdl. Pe ril presidente della Camera Gianfranco Fini la fiducia all'esecutivo potrebbe arrivare già venerdì in entrambi i rami del Parlamento. ANTONIONE: MONTI VUOLE ANCHE MINISTRI POLITICI Mario Monti vuole una ''rappresentanza politica ai massimi livelli'' del governo il che significa anche a livello di ministri. Lo ha detto Roberto Antonione, del gruppo dei Liberali per l'Italia, al termine del colloquio con il presidente del Consiglio incaricato. Antonione ha spiegato che questo è il desiderio del "Professore": "A lui farebbe piacere che ci fossero politici anche a livello di ministri oltre che di sottosegretari". Alla domanda se su questo punto Monti sia stato esplicito, l'ex parlamentare del Pdl ha risposto: "ha detto chiaramente che vuole una rappresentanza politica ai massimi livelli nel governo; e quando gli abbiamo chiesto se intendesse a livello di ministri lui ha risposto di sì". Alla domanda se il presidente del Consiglio incaricato abbia chiarito di quali partiti questi rappresentanti debbano essere espressione Antonione ha risposto: "no, non lo ha detto, ma la mia impressione è che intendesse i partiti principali". COLLOQUIO TELEFONICO TRA BOSSI E MONTI Il segretario federale della Lega Nord, non potendo partecipare di persona alle consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato, per la riunione della segreteria politica del movimento a Milano, ha contattato telefonicamente Mario Monti, presidente incaricato. Nel colloquio telefonico definito "cordiale e collaborativo" Bossi ha confermato la linea politica già espressa al Presidente della Repubblica, che prevede l'indisponibilità della Lega Nord a votare la fiducia al futuro Governo e la disponibilità a valutare caso per caso i singoli provvedimenti proposti. Bossi e Monti si incontreranno personalmente dopo l'espressione della fiducia da parte del Parlamento. NUCARA: LACRIME E SANGUE Con Mario Monti "abbiamo avuto una lunga chiacchierata su diversi problemi e tematiche": ha la volontà "di tenere in grande considerazione il Parlamento e i partiti politici" e "vorrebbe dei politici nel governo". Lo dice Francesco Nucara, al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio incarico con la delegazione dei Repubblicani. "Pure io - ha aggiunto - gli avrei consigliato di mettere nel governo tutti i segretari dei partiti che lo appoggiano. Lui ha detto che ci sono dei problemi e da quello che ho capito io questi problemi non verranno superati". Sul tavolo, per parte loro, i Repubblicani hanno posto "legge elettorale, tasse, testamento biologico e soprattutto questione meridionale". Monti, ha riferito ancora Nucara, ha assicurato che "la fase di elaborazione del programma inizierà presto" e che "prevederà molti sacrifici", tanto che Nucara ha sintetizzato la futura azione di governo come "di lacrime e sangue". MELCHIORRE: ARRIVARE A FINE LEGISLATURA "Dall'incontro con Monti riesce rafforzato il nostro convincimento sul governo e sul fatto che sia la persona più appropriata per affrontare e gestire la crisi. Siamo pronti a sostenerlo senza condizioni". Lo ha detto Daniela Melchiorre, leader dei LiberalDemocratici, a Palazzo Giustiniani al termine dell'incontro tra la componente Liberal Democratici-MAIE del gruppo misto della Camera e il presidente del Consiglio Mario Monti. «Monti ci ha rassicurato sul fatto che con il governo tecnico ci sarà una collaborazione con il mondo politico per arrivare fino al completamento della legislatura", ha sottolineato la Melchiorre, mentre per Giorgio La Malfa «Monti è consapevole che la crescita è elemento essenziale per risanare i conti". URSO, ESECUTIVO DI ALTO PROFILO "Siamo certi che Mario Monti realizzerà nelle prossime ore un governo tecnico di alto profilo". Lo ha detto Adolfo Urso dopo le consultazioni con il premier incaricato, di fronte al quale si è presentato in compagnia di Andrea Ronchi e Antonio Buonfiglio. "Pensiamo anche - ha aggiunto Urso - che questa possa essere una grande occasione per arrivare finalmente a un bipolarismo maturo. Il governo deve attuare il prima possibile e al meglio l'agenda concordata con l'Europa e tutte le misure per abbattere il debito pubblico". MINORANZE LINGUISTICHE C'E' BISOGNO DI EQUITA' "Guardiamo con molta attenzione e disponibilità il tentativo di formare il nuovo governo". Queste le parole del deputato Roberto Rolando Nicco, rappresentante del gruppo delle Minoranze linguistiche al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti a Palazzo Giustiniani per le consultazioni in vista della formazione del nuovo governo. "Come ieri ha detto il senatore Monti anche per noi l'equità sociale deve essere un cardine dell'azione politica - ha aggiunto Nicco - e la modernizzazione del paese deve essere una riforma istituzionale fondamentale". Nicco ha poi sottolineato i punti cari al gruppo sui quali dovrà lavorare il nuovo governo: "Senato delle regioni, collegamenti ferroviari tra Valle d'Aosta e resto del paese e valutazioni equilibrate sul ruolo delle regioni a statuto speciale". MARCEGAGLIA, ORA ABBASSARE TONI FARE RIFORME "I partiti pensino soprattutto al bene del Paese, quindi si abbassino i toni". Lo afferma il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, parlando dell'incarico a Mario Monti e aggiungendo che "è molto importante che questo governo nasca presto e metta mano alle riforme fondamentali per tornare a crescere". AMATO: IO TECNICO O POLITICO? UN ERMAFRODITA Sul futuro governo "non so nulla". Lo ha affermato Giuliano Amato, il quale alla domanda "presidente, lei si considera di piu' un tecnico o un politico?" ha risposto: "forse un ermafrodita". Amato ha parlato con i cronisti in merito alla composizione del futuro esecutivo, a margine del convegno 'Europa 2020: rendere l'Italia protagonistà, in corso all'Accademia nazionale dei Lincei. DELL'ARINGA: MINISTRO? ACCETTEREI Carlo Dell'Aringa si dice pronto ad assumere un ruolo ministeriale (welfare?) se chiamato da Mario Monti. "Premesso che non ho ancora ricevuto nessun rapporto ufficiale in merito - ha spiegato Dell'Aringa, docente all'Università La Cattolica di Milano - e che quindi anch'io posso basarmi solo su quanto scrivono i giornali, posso dire che accetterei senz'altro questo incarico"."La mia speranza - conclude - è in ogni caso quella che questa fase interlocutoria si possa concludere rapidamente e felicemente". FINI, FIDUCIA ENTRO VENERDI' Il Governo avrà la fiducia del Parlamento entro la settimana. Questa la previsione di Gianfranco Fini. Quelle di Mario Monti, ha detto il Presidente della Camera a 60 minuti su Gr Parlamento, saranno "consultazioni "serie", e se come detto con troppa fantasia tutto fosse stato scritto e definito poteva salire di nuovo oggi al Quirinale con la lista dei ministri. Monti ha chiaro che occorrerà affrontare con le parti politiche i nodi sulla composizione del Governo" ma soprattutto "quelli di carattere programmatico". L'ascolto delle parti sociali è importante, "va nella direzione giusta". "La mia previsione è che venerdì Governo avrà ricevuto la fiducia dei due rami del Parlamento"