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ProdiL'ex premier promuove Monti: «C'è bisogno di un governo che abbia credibilità». L'Ue? «La Francia è debole, la Germania detta le regole» «Spread in discesa: i mercati premiano le persone coerenti»

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Quellacomposta da Romano e Flavia Prodi. Spesso infatti, durante i suoi mandato, il Professore si concedeva dei "momenti di quotidianità" in giro per Roma con la moglie. E proprio dall'ex premier arriva una promozione in grande stile di quello che in molti considerano come il suo successore. «Una volta aperta la porta a una persona che si sa essere fedele e coerente - spiega -, i mercati reagiscono bene. In questo momento occorre un governo che dia credibilità internazionale all'Italia». E quando i giornalisti gli chiedono se il governo Monti lo sia, Prodi risponde senza esitazioni: «Certo, 100 punti di spread in un giorno...» Riferimento all'ottimo risultato che ieri il differenziale tra i nostri titoli di Stato e i bund tedeschi ha fatto registrare (da 550 a 460). L'ex numero uno dell'Iri parla a margine di un incontro con il presidente della Consob Giuseppe Vegas sul pensiero di Tommaso Padoa-Schioppa (che fu ministro dell'Economia nell'ultimo governo di centrosinistra guidato dal Professore tra il 2006 e il 2008 ndr) organizzato dalla Fondazione Corriere della Sera a Milano. E non è l'unico tema di cui si occupa. Prodi ricorda, ad esempio, che «abbiamo sempre scritto e detto che non c'era alcuna ragione dal punto di vista del deficit che ci fosse uno spread così elevato, ma che questo derivava da incertezze, contraddizioni e problemi del governo». Poi evita di entrare nel merito delle polemiche che in questi giorni stanno investendo soprattutto l'opposizione e il "suo" Pd: «Non so dirvi come vadano le trattative, perché vivo in Bologna, mi occupo d'altro». A questo punto la sua attenzione si sposta verso l'Europa. L'ex premier rispolvera un adagio che nelle ultime settimane ha spesso utilizzato: quello del rapporto tra Francia e Germania. «La regola - spiega - la detta di nuovo la Germania, e la Francia, che dovrebbe e potrebbe esercitare un compito di coagulo degli altri paesi europei, non lo esercita. La Francia è in un'apparente posizione di forza, ma che si trasforma in una costante posizione di debolezza: la Francia in tutto quest'anno ha avuto un atteggiamento difficile da capire». «È sola di fronte alla Germania: in un confronto a due - prosegue - in cui non c'è più la parità di un tempo. Questi dialoghi a due mentre gli altri 25 Paesi sono fuori dalla porta irritano tutti gli altri membri dell'Unione europea». Poi un'ultima considerazione sulla situaizione economica dell'Italia vista soprattutto alla luce dello spread. «Ricordo quello che mi diceva Tommaso Padoa-Schioppia quando nel 2008 abbiamo lasciato il governo - racconta Prodi -: lasciamo lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 37 punti base, lasciamo quindi una eredità solida, di cui siamo orgogliosi». «A nessuno interessa la caduta dell'Euro: i tedeschi stanno benissimo e la Germania nell'ultimo anno ha avuto un surplus commerciale di 200 miliardi di euro. E i tedeschi sanno anche benissimo - conclude - che noi non abbiamo disimparato a svalutare». Insomma dopo le critiche al Pd accusato di non crescere abbastanza nei sondaggi in un momento di profonda crisi del centrodestra, l'ex premier continua ad occuparsi attivamente di politica. E chissà che non abbia già chiamato Monti per dargli qualche consiglio.

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