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Pdl delega Alfano e Berlusconi per trattare su Monti

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L'ufficio di presidenza del Pdl, secondo quanto si apprende, ha delegato Silvio Berlusconi e il segretario Angelino Alfano a condurre le "trattative" sulla nascita del governo di Mario Monti. Le condizioni che il Pdl vorrà per dare il via libera al nuovo esecutivo sono: governo a tempo e con un programma circoscritto alla realizzazione delle misure contenute nell'impegno assunto dall'Italia con l'Ue. Poi si deve tornare alle elezioni. LA RIUNIONE E' cominciato a Palazzo Grazioli l'ufficio di presidenza del Pdl, presieduto da Silvio Berlusconi. La riunione è stata convocata per decidere la posizione del partito rispetto agli scenari che si aprono dopo le dimissioni che il presidente del Consiglio dovrebbe rassegnare questa sera. A Palazzo Grazioli c'è la folla delle grandi occasioni, oltre a ministri e presidenti di Regioni e vertici di partito, anche molti deputati semplici. Il premier Silvio Berlusconi è rientrato a palazzo Grazioli accolto dai suoi sostenitori: "Silvio, Silvio!"; "libertà, libertà!": questi i cori che hanno convinto il presidente del Consiglio ad affacciarsi dal cancello salutando a braccia alzate i suoi supporter. "Eroe di libertà, lotta per noi!" e "c'è solo un presidente" recitano due striscioni tenuti da numerose persone, che stavano aspettando il premier dietro la barriera, composta da una decina di fioriere, posta a protezione del portone d'ingresso. "Siamo qui per dire al nostro presidente che, nonostante il momento, l'Italia più giovane è con lui - afferma una ragazza- le sue dimissioni sono per noi una pugnalata". Intanto via del Plebiscito è chiusa al traffico. Le centinaia di persone che prima stavano manifestando contro il governo Berlusconi sotto palazzo Chigi, adesso si sono spostate in piazza Venezia, tentando di oltrepassare il cordone di carabinieri che chiude la strada, organizzato per motivi di ordine pubblico. Uno dei manifestanti, che parla alla folla col megafono e con cui i carabinieri stanno tentando di ragionare ha sulla giacca una spilla del popolo viola. "Voglio capire perchè non posso calpestare una strada che è suolo pubblico", tuona una signora. Quelle persone sono già sotto palazzo Grazioli«, aggiunge un altro signore. E, in effetti, davanti la residenza romana di Silvio Berlusconi ci sono decine e decine di persone. Mentre un ragazzo sventola un tricolore in strada e le tv si preparano per la diretta, un passante chiede: "qual è secondo voi l'idea di democrazia, se non Berlusconi?", risponde un ragazzo di colore: "Mario Monti". Nella residenza romana del premier sono presenti per l'ufficio di presidenza del Pdl, i governatori Renata Polverini, Stefano Caldoro, Roberto Formigoni; il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, i coordinatori nazionali Denis Verdini e Sandro Bondi, il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto, il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri, il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, l'avvocato Niccolò Ghedini.  

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