«Nessuno vuole fare un governo del ribaltone: serve un governo di responsabilità collettiva perché corriamo il rischio di fare la fine della Grecia».
«Pergiochini politici non c'è spazio. Bisogna fare le cose vere, prendere misure impopolari, bisogna assumersi impegni anche contro interessi politici e dei partiti. Ci vuole la corresponsabilità delle forze maggiori del Pdl e del Pd. Io mi auguro che Berlusconi ci rifletta e sono convinto che alla fine rifletterà sulla responsabilità che si assumerebbe se impedisse questa possibilità». «Io lavoro perché non ci siano le elezioni – ha concluso Casini – non serve oggi in questa situazione una campagna elettorale che duri tre mesi». Poi il leader dell'Udc ha parlato anche di quanto è avvenuto martedì alla Camera: «I parlamentari rappresentano categorie del Paese: ci sono persone in mala fede e in buona fede, non spetta a me dare le pagelle ma c'è una certa differenza da chi passa dai banchi di una maggioranza forte all'opposizione e chi passa dall'opposizione per prendere un posto di sottosegretario o ministro. Gli italiani capiscono la differenza». Il leader dell'Udc non ha dato giudizi sul testo del maxiemendamento che dovrà essere approvato alla Camera: «Non conosco ancora le misure, non posso dare un giudizio ma faremo di tutto perché la manovra venga approvata il più presto possibile o con l'astensione o non partecipando al voto: l'ostruzionismo non è ammesso. Indugiare oltre sarebbe assumersi una responsabilità grandissima verso gli italiani». Lusinghiero infine il giudizio sulla nomina di Mario Monti a senatore a vita: «È una splendida notizia. Certamente è l'emblema di quei cittadini meritevoli che onorano la Patria. Da oggi rafforzerà il prestigio del Parlamento in una fase difficile della nostra vita democratica».