Il Pdl perde un altro pezzo, anche Carlucci va nell'Udc
Le cronache, almeno quelle imperfette che conteggiano le dichiarazioni alle agenzie di stampa, raccontano che la sua ultima battaglia, condotta con la determinazione che le è propria, è stata scagliarsi contro Madonna e le sue critiche al premier Silvio Berlusconi considerato incapace di governare l'Italia. «Evidentemente ha un ufficio stampa comunista» tuonava la deputata Pdl Gabriella Carlucci lo scorso 12 settembre. Ebbene da ieri questa «pasionaria» del Cavaliere ha sbattuto la porta e se ne è andata. E anche lei, come i colleghi Alessio Bonciani e Ida d'Ippolito fuoriusciti nei giorni scorsi, si è accasata nell'Udc di Pier Ferdinando Casini portando la maggioranza, almeno sulla carta, a quota 314. «Aderisco all'Udc - ha spiegato in una nota -, partito che fa parte del Ppe, perché spero che i moderati possano trovare nuove strade. Ritengo che un governo di larghe intese possa essere l'unica soluzione per salvare il Paese». Classe 1959, Gabriella, dopo la carriera televisiva, si era iscritta a Forza Italia nel 1994 per poi essere eletta per la prima in Parlamento nel 2001. Circoscrizione pugliese, collegio di Trani. Ed è in Puglia che, in questi anni, ha svolto la sua attività politica. Nel 2006 intraprese un tour in camper per «comunicare direttamente sul territorio la verità dopo 5 anni di falsità scritte dai giornali di sinistra». Nel 2007 toccò al sidecar. Un altro tour, ma stavolta per «mandare a casa il governo Prodi». Dopotutto la deputata ha un rapporto privilegiato con i mezzi a due e quattro ruote. Nel 2001, a bordo della sua Porsche Carrera, si scontrò con un autobus dell'Atac in via del Tritone a Roma bloccando la circolazione per circa dieci minuti. Carlucci stava parlando al telefonino e non rispettò uno stop. Piccolo particolare raccontato dall'azienda Trambus: «Il conducente si è allontanato senza rilasciare i propri dati all'autista che invece raccoglieva le generalità dei due testimoni che hanno assistito all'incidente, che per fortuna non ha avuto feriti, e riconosciuto Gabriella Carlucci». Non male. Tornando alla politica va detto che nel 2010 la parlamentare si è candidata sindaco del comune di Margherita Savoia (Barletta-Andria-Trani), ottenendo il 69,6% dei voti. Anche qui un episodio da ricordare. durante la campagna elettorale Gabriella arrivò alle mani con una esponente del Pd in corsa per il consiglio comunale che, dopo la «colluttazione», si fece ritrarre con un collare ortopedico e commentò: «Come tutte le magre è ossuta, è un fascio di nervi. Ha una forza quella donna». Ora Carlucci ringrazia il ministro Raffaele Fitto che le è stato «sempre vicino in questi anni» e lascia la forza politica per cui tanto si è appassionata e battuta. «Ho cambiato la mia vita, con grandi sacrifici familiari - continua la nota -, perché ho creduto nella politica, ma non in quella che da qualche tempo non riesce a preoccuparsi di quanto drammaticamente sta accadendo e ritengo che un governo di larghe intese possa essere l'unica soluzione per salvare il Paese».