Sì all'appello della Meloni: la politica compra i Btp
«Intutte le grandi aziende – aveva sottolineato – i più alti dirigenti accettano di buon grado di ricevere parti consistenti dei loro compensi in azioni dell'impresa per cui lavorano. È un segno di fedeltà "alla maglia", ma anche un importante segnale lanciato all'esterno circa la fiducia che nutrono nella solidità dell'azienda. In un momento di grande difficoltà come quello che l'Italia sta ora attraversando, sarebbe bello che a lanciare questo segnale di fiducia e fedeltà fossero proprio i suoi più "alti dirigenti", ovvero chi la governa». «I politici – aveva concluso Meloni – sarebbero così i primi a fare un gesto che non rappresenta un sacrificio, ma un investimento tra i più sicuri e redditizi che ci possano essere. Un investimento che ci auguriamo venga imitato da parte di tutti coloro che hanno le disponibilità economiche per farlo, certi che la fiducia nella Nazione sia comune a tutti gli italiani». Un appello al quale hanno aderito alcuni parlamentari. Primo fra tutti Italo Bocchino, vicepresidente di Futuro e Libertà, che ieri mattina ha acquistato 20.000 euro di Btp: «Questo è un momento molto delicato per l'Italia e noi parlamentari per primi dobbiamo dimostrare di avere fiducia nei confronti della nostra grande economia». Secondo Bocchino, «se tutti i deputati e i senatori facessero altrettanto, potremmo acquistare nelle prossime ore 20 milioni di Buoni del Tesoro e dare l'esempio agli italiani che hanno i loro risparmi investiti diversamente, invitandoli a credere nei nostri titoli di stato». Giorgio Stracquadanio, uno dei sei frondisti del Pdl, ha raddoppiato la posta acquistando 40 mila euro di bond, mentre Massimo Calearo, consigliere per l'export del premier, ha fatto sapere di aver aver fatto la sua parte ma non ha precisato la cifra. Però ha invitato tutti gli imprenditori veneti a fare lo stesso. Stefano Graziano del Pd ha speso 5 mila euro in Btp mentre Dario Locci, consigliere regionale della Toscana, ha proposto a tutti i colleghi di rinunciare a un mese di indennità per acquistare bond italiani. Inoltre come aveva promesso nel suo appello pubblicato nei giorni scorsi dal «Corriere della Sera» Giuliano Melani, il libero professionista di Milano, ieri si è presentato alla sua banca per acquistare 20 mila euro di Btp. Con lui c'era anche l'assessore all'urbanistica di Quarrata, Luca Gaggioli, che ha seguito il suo esempio acquistando 5mila euro in titoli di Stato.