Prodi bacchetta Bersani: "Non riesce a sfondare"
{{IMG_SX}}"Bersani è persona eccellente, di grandi capacità, posso dirlo, è stato mio ministro ma non riesce ad uscire". Romano Prodi bacchetta a sorpresa il segretario del Pd e la sua azione politica. E il leader dei Democratici reagisce prima giocando in difesa (siamo partiti da condizioni difficili e certamente facile non e) poi attaccando (abbiamo solo quattro anni e siamo il primo partito). Infine facendo una analisi della situazione: "Noi siamo stati ben peggio di ora. Siamo migliorati, sondaggi compresi. E questo ci fa dire che possiamo solo migliorare. E miglioreremo con l'aiuto generoso di tutti. Il nostro servizio è al Paese e non è guardaci la punta delle scarpe". Parole che fanno da contraltare a quelle del Professore che, nel suo editoriale domenicale sul "Messaggero", spiega: "Non è confortante leggere, con quel che succede, che nei sondaggi il Pd non riesce a crescere come ci si aspetterebbe". Parole che considerazioni fatte nel partito, e amplificate da alcuni media, agganciano ad un presunto sostegno dell'ex premier a Matteo Renzi ed ai suoi "rottamatori": in polemica con il segretario che rilancia sulla "crescita" del Partito democratico ma non dà soddisfazione al sindaco di Firenze sulle primarie per la premiership, rimanendo nel vago. "Siamo vocati alle primarie - dice - e cerchiamo le condizioni per farle. Ma ora vediamo come si sviluppano le cose perchè viviamo un passaggio di settimane che è il più difficile e pericoloso dal dopoguerra ad oggi. Si parte dall'Italia e il resto lo si decide", dice rispondendo alla domanda sulla possibilità di concretizzarle in caso di elezioni in primavera. Bersani minimizza anche i fischi al sindaco di Firenze durante la manifestazione di ieri a Roma. Ma avverte: "È stata una cosa spiacevole. Ma vorrei ricordare che Renzi è uno del Pd e io sono anche il suo segretario". Intanto Romano Prodi lascia parlare la sua portavoce, Sandra Zampa, sul suo presunto sostegno a Renzi: "Come un tormentone, ormai stucchevole, riemerge anche oggi sui media un ipotetico sostegno del Presidente Romano Prodi a Matteo Renzi e al suo movimento. Questa volta la tesi poggia su un passaggio di un'intervista a un quotidiano nazionale riferito al Pd. Fermo restando che quel passaggio non interpreta al meglio il pensiero del Presidente, mi chiedo, quando anche non fosse così, che cosa c'entri questo con Renzi e la circoscritta, debole contestazione riservatagli da alcuni militanti del Pd. La vera notizia- conclude Zampa- è: perchè si insiste tanto nel voler legare il nome di Renzi a quello del Presidente Prodi?".