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Due deputati lasciano il Pdl

Angelino Alfano

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I deputati Alessio Bonciani e Ida D'Ippolito Vitale sono passati dal gruppo del Pdl a quello dell'Udc. Lo ha annunciato in aula alla Camera il vicepresidente Rocco Buttiglione. Altri tre deputati, Elio Belcastro, Arturo Iannaccone e Americo Porfidia, sono invece passati dal gruppo di Popolo e territorio al misto. I tre deputati usciti dal gruppo Pt hanno già fatto parte del gruppo misto, come componente Noi Sud/Lega Sud Ausonia. L'uscita non prelude a un abbandono della maggioranza, tant'è che proprio oggi Iannaccone ha ribadito il no a governi tecnici o che non siano a guida Berlusconi. FIDUCIA SUL DL STABILITÀ Le defezioni si palesano nel giorno in cui Silvio Berlusconi ha annunciato ai partner dell'eurozona presenti al G20 di Cannes che il governo porrà la fiducia sul ddl Stabilità e sull'emendamento approvato ieri dal Consiglio dei ministri contenente le misure anticrisi di Palazzo Chigi. Berlusconi, riferisce una fonte della delegazione italiana, ha spiegato che verosimilmente entro 10-15 giorni le misure contenute nell'emendamento saranno determinate e definite. Pippo Gianni, deputato di Popolo e Territorio, ha dichiarato che all'80% voterà contro il provvedimento. "Voterò la fiducia solo dopo aver visto il decreto - ha detto a Un giorno da pecora su Radiodue - Se conterrà delle norme sull'occupazione nel meridione e nel centro sud lo voterò, altrimenti non lo voterò".  Parole rettificate poco dopo: "La mia era soltanto una battuta scherzosa fatta in una trasmissione simpatica - ha scritto in una nota - Non immaginavo certo che ci sarebbe stato tanto clamore". "In ogni caso, e qui non scherzo - afferma Gianni - Tremonti deve capire che deve aiutare il Paese quindi tatticismi e furbizie non sono accettabili. Il dl Sviluppo è cosa troppo importante". PDL COMPATTO "Al Presidente della Repubblica abbiamo detto che per noi l'alternativa è fra il governo Berlusconi fino al 2013 o le elezioni, al di fuori di ogni ipotesi di governo tecnico" e "riteniamo che finora i contributi al dibattito manifestatesi nel Pdl sono all'interno di queste alternative", ha affermato in una dichiarazione il capogruppo Pdl alla Fabrizio Cicchitto, sottolineando come "il Presidente della Repubblica ha dato una rappresentazione serena e intellettualmente onesta di ciò che, come delegazione del Pdl, gli abbiamo detto sul quadro politico, su ciò che riteniamo avvenga in Europa e sulla linea politica che il Pdl intende seguire e sul governo Berlusconi che auspichiamo arrivi fino al 2013".  ALFANO E I DISSIDENTI Sulla lettera dei "delusi" promossa da Roberto Antonione e firmata da sei deputati pidiellini, il segretario politico del Pdl Angelino Alfano ha chiarito che "Innanzitutto bisogna precisare che non c'è nessuno di quelli che hanno firmato la lettera che ha dichiarato una sua fuoriuscita dal Pdl. Valuteremo con grande attenzione le richieste. Sono convinto che questa discussione interna si risolverà positivamente". "Noi - spiega Alfano - abbiamo una dialettica interna fatta da persone che hanno avuto un ruolo importante sin dalla fondazione del Pdl, sono convinto che tutto si risolverà positivamente". La lettera, aggiunge, "sarà valutata con la dovuta attenzione. Se è come io penso, questa situazione troverà buon esito interno e si risolverà come si sono risolte altre situazioni".

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