Bossi: «Il Paese non può durare. Non siamo ancora salvi dal default»
Eanche il federalismo «non basta». Parola di Umberto Bossi, che sul palco della Festa della Zucca a Pecorara, al fianco del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, replica alle esortazioni dei leghisti che incitano alla «secessione». A chi lo ringrazia a voce alta per «averci salvato dal fallimento», Bossi replica: «Non ancora, non è facile fare le cose. Non è che uno va a Roma, schiaccia un bottone ed è tutto fatto. Non basta tirare fuori un tricolore». A chi gli chiede del Federalismo, il Senatùr risponde: «Quello è già passato, ma non basta mica. Milioni di persone vivono alle spalle del Nord - ribadisce - Ditemi se questo è un Paese che può durare. Nessuno è mai riuscito a mandare a picco il Nord. Siamo abituati a lottare. Il Nord è la prima forza industriale d'Europa». Non è tutto. Dopo le gabbie salariali, storica proposta leghista, il leader del Carroccio lancia le «gabbie previdenziali», e spiega la sua nuova idea in difesa delle pensioni dei lavoratori del nord, ispirata al principio dell'«ottenere per quel che pago». «A parte la Lombardia che è pari - precisa Bossi - le altre Regioni del Nord danno più di quello che ottengono, al contrario di quelle del Sud. Il Nord paga il 74 per cento di quello che ottiene, il Sud paga il 59 per cento e ottiene molto di più. Vogliono togliere le pensioni ai lavoratori del Nord che hanno già pagato? Calma e gesso, ci siamo già schierati». Riguardo la lettera del governo italiano alla Ue, Bossi racconta: «La famosa lettera... La Lega è stata determinante. Io sto sempre in allerta quando sento parlare d'Europa anche perché l'Europa non vede il Paese per quello che è». Unendosi al coro dei militanti, aggiunge: «Padania libera è il grido che fa tremare quei coglionazzi del centralismo romano. Certo, loro sono forti. Hanno i giornali e i giornalisti. Ma nessuno può fermare i popoli», urla. Un po' più poetico il ministro dell'Economia: «Sta venendo il tempo per mettere il cuore, la ragione al posto del saggio di interesse, per mettere il pane al posto delle pietre, per mettere l'uomo al posto dei lupi».