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«Misure efficaci oppure dimissioni del premier»

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Nonha ancora fondato un partito, eppure Luca Cordero di Montezemolo è in prima fila. Esprime perplessità Massimo Cacciari, uno degli «amici» del presidente della Ferrari: «Troppi tatticismi rispetto a una situazione di emergenza. Sarebbe stato più saggio per lui dare vita a un movimento formalmente organizzato e scendere in campo». Alla «Zanzara», su Radio 24, Cacciari precisa ancora: «Non è tardi fin tanto che non si scioglie questa situazione e non si va ad elezioni, non è mai troppo tardi. Credo che una linea di riforma in questo Paese possa emergere se accanto a forze politiche più o meno tradizionali entra in campo anche una parte della società civile». E chi meglio di Montezemolo? riflette il filosofo ex sindaco di Venezia, che aggiunge: può essere lui, «può essere la Marcegaglia ma senza questa componente alle prossime elezioni si va verso una situazione di stallo». Determinata Giustina Destro. La deputata ha lasciato ieri il Pdl per il Misto e ha spiegato: «Sto con Montezemolo al 100% e presto scenderà in politica». Ad attaccare il governo ci pensa la fondazione dell'ex leader di Confindustria, Italia Futura: «L'ironia sprezzante di Sarkozy è inaccettabile» ma «ci piacerebbe avere maggiori argomenti per rispondere nella maniera più dura al presidente francese. Siamo un'importante economia e abbiamo un sistema di imprese che contende, proprio a Francia e Germania, la leadership dell'export» scrivono sul sito della fondazione. «La condotta del governo italiano però è oggettivamente grave e irresponsabile, ed espone il paese ad una continua umiliazione internazionale». Insomma, «così non si può andare avanti». Dunque «se dal Consiglio dei ministri non usciranno provvedimenti incisivi, l'unica via d'uscita per l'Italia saranno le dimissioni immediate del premier».

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