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Casini: "Nessuno può ridicolizzarci"

Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini

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Dall'opposizione il coro è unanime: siamo alla «campanella dell'ultimo giro», Berlusconi «se ne deve andare». A scatenare l'ennesima alzata di scudi contro il premier è «l'umiliazione» che avrebbe subito l'Italia a Bruxelles ricevendo, come osserva il Pd, «un vero ultimatum». Pier Ferdinando Casini, però, non ci sta: è vero - ammette - Berlusconi si sia comportato come «un ragazzino che arriva all'esame e si accorge di non aver studiato». Da lui sono arrivate «100 idee» che si sono rivelate solo «100 sciocchezze» ma «nessuno è autorizzato a ridicolizzare l'Italia, neanche di fronte agli evidenti e imbarazzanti ritardi con cui Berlusconi affronta la crisi - scrive il leader Udc sul suo blog - Non mi è piaciuto il sorriso sarcastico di Sarkozy e credo che per lui sia il momento di dimostrare equilibrio all'altezza delle sue responsabilità». Di tutt'altro avviso l'Idv: le «risate della Merkel e di Sarkozy», sintetizza il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi, sono «il foglio di via per il Cavaliere». Per gli italiani, rincara la dose il segretario Pd Pier Luigi Bersani, è «diventato umiliante andare all'estero». Quindi, assicura, non solo si deve cambiare esecutivo, ma si deve andare oltre per «superare la malattia» del berlusconismo. Si deve cioè «ricostruire» il Paese cercando di riconquistare prestigio a livello internazionale. Le immagini della conferenza stampa del presidente francese e della cancelliera tedesca, le cose dette sull'Italia e «il tono in cui sono state dette», è invece il commento di Giorgio La Malfa, indicano una condizione di «isolamento dell'Italia che non si è mai vista negli ultimi 30 anni». Si stacchi la spina all'esecutivo, è l'appello del leader dell'Mpa Raffaele Lombardo, perché «ci sputtana a livello internazionale e ci porta ad un declino che rischia di diventare irreversibile». Berlusconi, è l'affondo di Antonio Di Pietro, gioca con il Paese e con le istituzioni proprio come «Charlie Chaplin giocava con il mondo imitando Hitler». È solo «un satrapo che non sa invecchiare», afferma. Quanto accaduto «certifica il momento di assoluta drammaticità» che sta attraversando l'Italia.

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