Berlusconi stringe sul dl, Cdm entro martedì

Subito il provvedimento sulla crescita. Silvio Berlusconi vuole stringere i tempi sul dl sviluppo ed ha intenzione di convocare un Consiglio dei Ministri fra domani pomeriggio e martedì mattina. Nel pacchetto - spiegano fonti del Pdl - potrebbero rientrare misure sulle liberalizzazioni, sulle privatizzazioni, sulla semplificazione di procedure per le imprese e sulle infrastrutture. Non è escluso che si possa affrontare, alla luce degli appelli giunti dalla Ue, anche il nodo pensioni. L'Italia sta meglio di altri Paesi, è in atto un tentativo di scaricare la responsabilità della crisi sul nostro Paese per mascherare problemi altrui. In alcune conversazioni telefoniche Silvio Berlusconi ha ribadito che il governo ha già varato provvedimenti importanti e che si appresta a dare il via libera a nuove misure ed è quindi sbagliato qualsiasi accostamento tra Roma ed Atene. Finora non ho potuto fare di più, ha comunque sottolineato il Cavaliere secondo quanto viene riferito, perché all'interno dell'esecutivo c'è chi si è opposto. Il presidente del Consiglio ha ora intenzione di accelerare i tempi, di portare il pacchetto di misure per la crescita sul tavolo del Cdm e farlo approvare. Il premier è determinato ad affrontare tutti i nodi emersi anche a Bruxelles, dalla riforma delle pensioni alla necessità di provvedimenti sullo sviluppo che non siano a costo zero.