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La scia di sangue delle donne assassine

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Eccoalcuni dei casi degli ultimi anni. 30 gennaio 2002 Il piccolo Samuele Lorenzi viene massacrato nella villetta di Montroz, in Valle d'Aosta. La madre, Anna Maria Franzoni, viene accusata dell'omicidio. 12 maggio 2002 A Madonna dei Monti, frazione di Santa Caterina Valfurva (Sondrio), una donna di 31 anni, Loretta Z., uccide la figlia di 8 mesi mettendola nella lavatrice alla quale fa compiere un ciclo di lavaggio. 7 luglio 2004 A Vieste, in provincia di Foggia, Giuseppina D.B., 33 anni, casalinga, uccide i suoi due figli, una bambina di 5 anni e un maschietto di quasi 2, soffocandoli con del nastro adesivo. Poi si suicida nello stesso modo. 18 maggio 2005 A Casatenovo in provincia di Lecco, Maria Patrizio, 29 anni, uccide il figlio di 5 anni mentre faceva il bagnetto. 17 marzo 2005 Una neonata di due mesi viene trovata uccisa con una coltellata nella casa della Romanina, a Roma: la madre, 23 anni, dopo averla uccisa tenta il suicidio. 20 luglio 2009 A Parabiago, in provincia di Milano, un'altra mamma uccide il figlio di 4 anni, strangolandolo con un cavo elettrico. 26 agosto 2009 Appena un mese prima, il 26 agosto a Genova, una madre di 35 anni uccide il proprio bambino di appena 19 giorni, strangolandolo nel lettino con il cavetto di alimentazione del cellulare. Poi si suicida. 19 febbraio 2010 La tragedia si consuma in una casa di Ceggia, in provincia di Venezia: Tiziana Bragato 47 anni, uccide il figlio, un bimbo di appena sei anni, soffocandolo nel suo letto. Poi si uccide, impiccandosi. A scoprire i corpi è il marito, un 51enne.

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