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Su Facebook parenti e amici «007» fino all'ultimo

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Laloro battaglia è iniziata subito dopo il fermo dei ragazzi. Missione: scovare in qualunque modo filmati, foto, testimonianze che potessero aiutare i rispettivi avvocato a trarli d'impaccio, convinti della loro assoluta estraneità agli scontri che sabato pomeriggio hanno infuocato la Capitale. «Stare qui è il minimo che possiamo fare - racconta un amico d'infanzia di una delle tre ragazze arrestate. Da quando lo abbiamo saputo ci siamo mobilitati per cercare ovunque prove, video e foto, da consegnare all'avvocato». Tra loro c'è la signora Tina, madre dei fratelli Giovanni e Alessandro Venuto, due ragazzi di Ienne, in provincia diRoma. Il primo, 30 anni, di mestiere fa il guardiaparco sui Monti Simbruini. Il fratello ha invece 24 anni. Mamma Tina è convinta che si tratti di un errore: «Non so dire come siano andate le cose. Ho visionanto un video in cui si vede una signora gridare alle guardie da una finestra che loro non c'entravano niente con i disordini». I suoi ragazzi sono stati fermati in via Poliziano, vicino via Merulana. Le forze dell'ordine erano intervenute dopo che un gruppo di facinorosi avevano alzato barricate in mezzo alla strada con alcuni cassonetti dell'immondizia. E in tanti hanno sfruttato Facebook, aprendo gruppi, chiedendo a chiunque di inviare loro istantanee o filmati che potessero essere d'aiuto. Proprio sul social network, un'amica di Giovanni, Valentina, spiega, riferendosi ai fatti di via Poliziano: «Le immagini mostrano un gruppo di black bloc bloccare la strada con i cassonetti dell'immondizia. Poi i facinorosi si dileguano. La polizia arriva pochi secondi dopo e circonda il caseggiato. Alla fine ferma una decina di ragazzi. Tutto viene ripreso dalla cinepresa di un residente. Si sentono dettagliatamente le grida di una donna che dall'alto ha assistito a tutta l'operazione e grida alle forze dell'ordine in tenuta anti sommossa che hanno fermato le persone sbagliate. «Non sono loro, quelli stavano buoni», ripete una voce femminile». Questo video è stato mostrato durante gli interrogatori. Un altro video riprende Ilaria Ciancamerla mentre, con le mani alzate, scambia un sorriso con un poliziotto e lui contraccambia. Mentre per Stefano Corigliano si stanno raccogliendo video e immagini precedenti all'arresto di Giovanni Caputi, di Terlizzi (Bari). Michela Maggiani

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