Montezemolo: «Non c'è tempo da perdere»
LucaCordero di Montezemolo sprona i politici a cambiare passo e a puntare, soprattutto, sui giovani. Alla cerimonia inaugurale della conferenza nazionale di sanità pubblica a Roma, il presidente della Ferrari non le manda a dire: «Auspico che si faccia quello che si deve fare in fretta per quanto riguarda le scelte di politica economica di cui c'è urgente bisogno» ribadisce. Poi si sofferma sulla sanità, che è «un aspetto fondamentale per il Paese: bisogna farla meglio e spendere meglio le risorse, tenendo conto che la vita si è allungata». Del resto «è una delle cose fondamentali per lo Stato. Viviamo in un paese in cui abbiamo paradossalmente uno Stato debole e molto invasivo al tempo stesso; dobbiamo riportare il rapporto tra Stato e cittadini in modo che lo Stato faccia quello che deve fare, lasciando fare ai cittadini il resto. La sanità è quindi un tema fondamentale per uno Stato moderno». Ma Montezemolo ha steso un ponte anche verso gli indignati: «La protesta dei giovani "indignati" è per molti aspetti comprensibile. Non c'è dubbio che il problema dei giovani oggi sia "il" problema di questo Paese» ha precisato. Insomma, ecco la ricetta, «la politica dovrebbe tagliare spese per enti inutili e dismettere gli immobili che non servono, prima di chiedere sacrifici ai cittadini. I tagli devono servire a reperire le risorse per lo sviluppo». Secondo Montezemolo, la politica dovrebbe essere più responsabile: «È facile fare di tutta l'erba un fascio o fare della facile antipolitica, e non va bene ma dobbiamo dire - ha spiegato - che la classe politica deve recuperare la responsabilità delle proprie azioni. Dobbiamo tutti recuperare una maggiore capacità di premiare il merito». Dalla maggioranza arrivano critiche, lui va avanti. Per il numero uno della Ferrari la politica, ormai, è a un passo.