Buoni segnali dall'asta dei Bot In crescita la domanda
Esul fronte Italia arrivano segnali rassicuranti dall'asta da 9,5 miliardi dei Bot con i rendimenti in calo per quelli a 1 anno. I listini, reduci da un rally nelle quattro sedute precedenti, hanno tirato il fiato fin dalla mattinata con prese di beneficio partite dalle materie prime, motore del recente rialzo (-0,4%). Dopo un peggioramento hanno poi annullato i ribassi seguendo le oscillazioni di Wall Street, grazie al ritorno di acquisti su bancari (+0,36%) e auto (+0,86%). Il bilancio finale vede Madrid cedere lo 0,53%, Piazza Affari lo 0,39%, Francoforte lo 0,30%, Parigi e Londra rispettivamente lo 0,25 e lo 0,06 per cento. Storia a parte per Atene che fa un nuovo scivolone (-3,92%) con i propri istituti di credito. Le parole del presidente della Bce Jean Claude Trichet che ha hanno consigliato cautela ai mercati. Ma dall'Italia sono arrivano buoni segnali dall'asta dei Bot con rendimenti in calo soprattutto sulle scadenze (per 7,5 miliardi di euro) di 1 anno: il tasso medio è sceso al 3,570% dal 4,153% dell'emissione di settembre. Il Tesoro ha inoltre collocato titoli a 74 giorni per 2 miliardi con un tasso pari a 1,735%. In crescita, per entrambe le tranche, la domanda.