La crisi ha ridotto al lumicino le occupazioni a tempo indeterminato.
Unaricetta per le giovani generazioni viene dalla Francia. Il governo di Sarkozy ha messo a punto un dispositivo con relativa guida per quanti vogliono diventare imprenditori di se stessi. E la ricetta che sarebbe valida anche in Italia, è stata presentata dal think tank Generation France e dalla rappresentante in Italia Dominique Sicouri con il numero due dell'Ump, il partito di Sarkozy, Hervé Novelli. Generation France ha già incontrato rappresentanti dell'Udc, il ministro del Welfare Sacconi, esponenti di Italia Futura e della Fondazione Formiche. Il progetto messo a punto a Parigi è contenuto in quaranta pagine e si rivolge soprattutto ai giovani. Obiettivo messo nero su bianco è «contribuire alla creazione d'imprese facendo soffiare un vento di libertà sull'economia francese». La burocrazia per «diventare imprenditori di se stessi» (è questo lo slogan) è ridotta al'osso. Punto di partenza è dichiarare su un apposito sito Internet che si vuole mettere su un'impresa. Esiste un regime fiscale agevolato relativo a determinati tetti di fatturato. Tra gli incentivi c'è anche la possibilità di beneficiare della franchigia dell'Iva. La tassa sul reddito generata dall'attività dell'imprenditore può essere pagata forfettariamente sull abase del fatturato e con un reddito di riferimento sotto determinate soglie. Viene presa in considerazione anche la situazione di un impiegato single che sceglie di creare un'attività complementare come imprenditore di se stesso. Il provvedimento francese elenca nel dettaglio i vantaggi creare un'impresa. Soprattutto viene messo in evidenza che in assenza di incasso il neoimprenditore non paga e non dichiara niente. Inoltre non è sottoposto all'Iva nè alla tassa sulle società e non paga la tassa professionale. ha una corsia preferenziale per le procedure borocratiche:è dispensato da immatricolazioni al registro del commercio e delle società e non è tenuto a pubblicare sulla gazzetta ufficiale annunci civili e commerciali. Basta solo la dichiarazione su Internet. Allo stesso modo è sottoposto a formalità semplificate nel caso di cessazione dell'attività. Questo insieme di agevolazioni e incentivi, si legge nel documento elaborato dal governo di Parigi, «consente agli studenti, ai disoccupati e agli impiegati di diventare imprenditori di se stessi». Unica condizione per accedere a queste condizioni è di rispettare i tetti del fatturato annuo che sono: 80.000 euro per le attività di vendita merci, oggetti e forniture da portare via o le prestazioni alberghiere; di 32.000 euro per le altre prestazioni. Il regime fiscale è semplicissimo perchè i versamenti dovuti sono calcolati soltanto sulla base degli incassi. E siccome l'imprenditore conosce le sue spese può adattare il suo prezzo di vendita al suo prezzo di costo e questo è un fattore favorevole alal durata della sua attività. Anche la contabilità è alleggerita. Si tratta di tenere un libro in cui si scrivono cronologicamente l'ammontare e le provenienze delle entrate distinguendo i pagamenti in contanti da altre formule di pagamento.