Alfano: vinceremo elezioni nel 2013 Via Berlusconi? Richiesta ingiusta
"Non perdo l'ottimismo di chi crede di riuscire a vincere le prossime elezioni e che di fronte a questa sinistra italiani sceglieranno una forza liberale e moderata che ha messo al centro i cittadini". Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, durante la kermesse "Verso un nuovo Pdl" organizzata dal ministro, Gianfranco Rotondi. "Non si può negare - ha aggiunto - quello che è sotto gli occhi di tutti. Noi abbiamo perso le ultime elezioni amministrative e abbiamo scoperto che in Italia esiste l'unica sinistra al mondo che riesce a non vincere anche quando perdiamo noi. E' unica sinistra capace realizzare questo miracolo perché cittadini non vedono alternativa nella sinistra italiana". Ricordando i casi dell'elezione di Mattarella alla Consulta e del presidente dell'Anci, Alfano ha sottolineato che "chi non è in grado di decidere a casa propria non è in grado di decidere nella casa degli italiani. Loro non sono uniti su nulla, rispetto a questa sinistra dobbiamo partire dal presupposto che le gare elettorali non si fanno nel vuoto assoluto. Si fanno tra loro e noi e loro sono l'alleanza Bersani-Di Pietro-Vendola. Quando parliamo delle prossime elezioni teniamo presente che sarà una gara tra noi e loro e loro sono quelli". "Via Berlusconi è una condizione impraticabile". "Coloro che ci dicono accantonate Berlusconi e siamo pronti, è una condizione che ritengo impraticabile e ingiusta - dice Alfano riferendosi alla richiesta dell'Udc - Io lavoro per un percorso di allargamento dell'area moderata - ha aggiunto - senza condizioni capestro". Obiettivo congressi: "Dobbiamo celebrare a dicembre i congressi provinciali e quelli comunali, dovremo fare gli uni e gli altri e quando avremo fatto questo avremo dimostrato che noi siamo in carne e ossa il partito dei moderati". Così detto il segretario del Pdl durante il suo intervento. "Noi - ha aggiunto - abbiamo fatto alcune scelte. Vogliamo essere un partito autenticamente democratico per cui vi è il voto del militante del più piccolo comune d'Italia che vale quanto il mio, in cui le tessere costano dieci euro per consentire a tutti l'accesso al partito. Questo stiamo tentando di fare con entusiasmo e passione".