Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

«Il partito? Potremmo chiamarlo Forza Gnocca» Scoppia la rissa sulla battuta di Berlusconi

default_image

  • a
  • a
  • a

Eppurela battuta del premier Berlusconi («Bisogna cambiare nome al Pdl, io lo chiamerei Forza Gnocca») scatena la rissa. Le parlamentari di centrodestra si fanno sentire: «Berlusconi fa battute ma in alcuni casi farebbe meglio ad evitare» dice il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che aggiunge: «Berlusconi fa battute però faccio notare che questo nome (Forza Gnocca, ndr) l'ho sentito fare da quelli della sinistra per denigrare le donne della destra». Storce il naso anche la deputata Pdl e responsabile per le Pari Opportunità Barbara Saltamartini: «Conosciamo e apprezziamo tutti l'ironia e la grande simpatia del presidente Berlusconi, ma a volte anche la battuta più riuscita può risultare fuori luogo e poco spiritosa come accaduto oggi». Alessandra Mussolini fa la filologa: «Ha solo detto "ma mica lo vogliamo chiamare Forza Gnocca"». La leader della Cgil Susanna Camusso risponde a tono: «Quel che va cambiato rapidamente è il premier». E se il sindaco Gianni Alemanno parla di «incidente di percorso che non va però enfatizzato», la Sinistra attacca: «Nella giornata in cui il nostro Paese celebra il funerale delle quattro lavoratrici a Barletta e il dolore si unisce alla rabbia per l'ingiustizia di una tragedia che diventa l'emblema del progressivo degrado delle condizioni di lavoro che tantissime donne stanno subendo, il premier si lascia andare in una battuta irripetibile, inaccettabile e assolutamente irrispettosa» spiega Monica Cerutti (Sel). Tenta di riportare la calma il governatore della Lombardia Roberto Formigoni: «Non impicchiamo nessuno per una battuta». Alberto Di Majo

Dai blog