Una pagina intera sul «Foglio» a firma Diego Della Valle contro Emma Marcegaglia.
Unapagina intera sul «Riformista» delle donne del comitato «Se non ora quando» che protestano contro il patron delle Tod's. Vera. L'imprenditore marchigiano sembra aver inaugurato una nuova moda comunicativa, quella dei manifesti sui quotidiani. Solo che stavolta il giornale di Ferrara ha deciso di sfotterlo un po'. Così ha pubblicato una pagina intera – uguale a quella che Della Valle ha fatto sabato su alcuni quotidiani con l'appello «Politici ora basta» - dal titolo «Imprenditori ora basta» firmata Andrea Della Valle. Con un piccolo avvertimento in basso: (satira). Un particolare che la presidente di Confindustria forse non ha avuto l'accortezza di leggere visto che ieri mattina stava per rispondere «a tono» alle accuse dell'imprenditore. Nella pagina c'è infatti un lungo attacco proprio a lei: «Come ha scritto Marchionne nella lettera di licenziamento della e dalla Marcegaglia – scrive – bisogna prendere atto che il massimo della competenza e della responsabilità per il capo degli imprenditori associati è farsi scattare una photo-opportunity in bella vista con la Camusso». Vera è invece la pagina che è stata «donata» dal «Riformista» al comitato «Donne e informazione». «Caro direttore – scrivono – crediamo sia un'ingiustizia che solo chi ha soldi possa comprarsi l'indignazione acquistando pagine a pagamento sui quotidiani di cui, in alcuni casi è perfino azionista». «Non abbiamo i soldi necessari per indignarci comprando le pagine dei quotidiani! – è la conclusione – Ma abbiamo anche noi tante idee e tanta indignazione e zero conflitti di interesse a differenza del signor Della Valle». Il patron della Tod's è poi intervenuto in serata a Ballarò: «Ce l'ho con gli incompetenti, con quelle persone incapaci che stanno portando il Paese in una situazione complicata e che impediscono alle persone che invece sono all'altezza di operare per il bene del Paese». Della Valle ha detto di essere rimasto sorpreso per le critiche che gli sono giunte: «Noi cittadini non possiamo permetterci di criticare la politica quando questa non funziona?»