Governo battuto sull'8 per mille

Il governo è stato battuto alla Camera per 24 voti di scarto sulla legge che modifica le disposizioni sulla destinazione dell'otto per mille Irpef da parte dei contribuenti. Approvato a sopresa, infatti, con 247 sì contro 223 no, l'ordine del giorno presentato dal deputato del Pd Antonino Russo, che impegna il Governo a prevedere la possibilità di destinare l'otto per mille anche alle scuole pubbliche. Nel testo l'esecutivo si impegna "a modificare la legge 20 maggio 1985, n.222, sull'otto per mille al fine di consentire ai cittadini di indicare esplicitamente la scuola pubblica come destinataria di una quota fiscale dell'otto per mille da utilizzare d'intesa con enti locali per la sicurezza e l'adeguamento funzionale degli edifici e a pubblicare ogni anno un rapporto dettagliato circa l'erogazione delle risorse e lo stato degli interventi realizzati".