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Secessione, scontro Lega-Napolitano Calderoli: siamo garanzia della democrazia

Il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli

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Le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, critico verso la secessione nella sua visita all'Università Federico II di Napoli, hanno scatenato le risposte della politica italiana. Toni forti quelli dei politici di destra e sinistra, da chi difende il capo dello Stato alla Lega che lo attacca con forza. Il ministro per la Semplificazione Calderoli risponde per primo alle parole di Napolitano: "Napolitano è sempre molto saggio ma fa finta di dimenticare il diritto universalmente riconosciuto alla autodeterminazione dei popoli". "Il presidente - aggiunge - poi sa bene che la Lega da oltre 20 anni è garanzia di democrazia". Gli fa eco Borghezio, difendendo la secessione: "In Padania ci sono migliaia di patrioti che considerano la libertà il bene più importante e non si fanno spaventare da queste minacce", riferendosi così alle parole di Napolitano". Matteo Salvini, eurodeputato della Lega Nord, usa toni più forti: "Il lombardo-veneto ha una storia più antica di quella della Repubblica Italiana, basta aprire un libro di scuola media. Mio figlio che fa la terza elementare studia queste cose quest'anno". E aggiunge ironico: "Manderò una copia del libro a Napolitano così si aggiorna. Comunque ricordo che in Europa sono molti gli esempi di stati che si sono divisi democraticamente. Pensiamo al Belgio...". E ancora, sempre più duro: "Napolitano rimane un simpatico ex comunista. Fu europarlamentare e se facesse un salto a Bruxelles, capitale dell'Europa, toccherebbe con mano che la separazione è democraticamente nei fatti". Tutti schierati a difesa di Napolitano i politici degli altri schieramenti, a partire dal presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro: "Ha fatto bene il Capo dello Stato a richiamare all'ordine chi si permette di scherzare sull'Unità d'Italia e di minacciare la divisione del Paese". Deciso il giudizio di Italo Bocchino, vicepresidente di Fli: "Le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sono una pietra tombale sulle velleità secessioniste della Lega Nord. La padania non esiste e il Nord senza i risparmi e i consumi del Sud non avrebbe i risultati economici che ha". Anna Finocchiaro, parlamentare del Pd, apprezza particolarmente le parole del capo dello Stato: "Penso che ci sia piena sintonia tra il sentire degli italiani e le parole così nette ed equilibrate usate anche oggi dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano". "Da lui è venuta una lezione di politica e democrazia - prosegue - Gli unici a non essere in sintonia con quelle parole sono la Lega, Umberto Bossi e i suoi ministri" conclude la Finocchiaro.

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