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Ha inventato i Ctz e guidato la stagione delle privatizzazioni

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VittorioGrilli, classe 1957, direttore generale del Tesoro dal 2005, è noto non solo per le sue entrature in politica ma anche per alcune iniziative di spicco, come l'invenzione dei Ctz, i titoli di Stato zero coupon. Accademico, riservato, interista, amante del golf e dei vini, per Grilli la nomina al Tesoro al posto di Domenico Siniscalco, rappresentò una sorta di ritorno all'antico in quanto i palazzi di via XX Settembre li varcò per la prima volta nel 1994 lasciandoli solo nel 2000 dopo aver scalato diverse posizioni e aver lavorato a stretto gomito con Mario Draghi, che allora ne era il direttore generale. Partecipò, negli anni '90 e sotto l'ala di Draghi, alla grande stagione delle privatizzazioni entrando anche personalmente in alcuni consigli di amministrazione per conto del Tesoro. Prima alla Bnl, poi nell'Enel e nella controllata Wind, fino all'Alitalia. C'è l'impronta di Grilli in alcune scelte importanti nell'economia: la nomina di Giovanni Gorno Tempini alla guida della Cassa Depositi e Prestiti e l'elezione di Andrea Beltratti a presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo.

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