UNICREDIT Verso aumento capitale Standard&Poor's ha confermato il rating A, ma ha abbassato le prospettive da stabili a negative su Unicredit e le controllate UniCredit Bank, UniCredit Bank Austria e UniCredit Leasing.
Iltitolo Unicredit è quello che più ha accusato il colpo dei recenti crolli borsistici. Nell'ultimo anno ha lasciato sul terreno di Piazza Affari quasi il 66% del suo valore, in sei mesi il 63,2 per cento. Oggi capitalizza 13,6 miliardi, nel maggio 2007 quasi 97. Il gruppo guidato da Federico Ghizzoni fa anche i conti con un aumento di capitale sempre più difficile da evitare, ma una parte importante degli attuali soci di peso (Libia e fondazioni come Cariverona e Crt) potrebbe non partecipare o aderire solo in parte all'operazione di rafforzamento patrimoniale. Non a caso i vertici si sono messi a caccia di nuovi soci esteri, magari cinesi visto che hanno già in mano lo 0,463% del capitale. E se Ghizzoni ha ribadito che Polonia e Turchia sono Paesi da cui la banca non intende uscire, il capo delle attività in Europa dell'Est di Unicredit, Gianni Papa, ha affermato che la controllata Bank Austria sta valutando il congelamento dei piani di espansione in Ungheria.