Lista gay on line: la procura di Roma apre un'inchiesta
Illecitotrattamento dei dati sensibili attinenti, nel caso in questione, la sfera sessuale, il reato ipotizzato. Il procuratore aggiunto Nello Rossi e il sostituto Eugenio Albamonte, entrambi del pool reati informatici-violazione della privacy, hanno incaricato la polizia postale di risalire ai responsabili della divulgazione dei dati anche se è già noto che l'immissione dei nominativi nel sito è avvenuta in California e ciò comporta una serie di problemi in quanto, per procedere, sono necessarie le rogatorie internazionali. Il fascicolo processuale è stato aperto d'ufficio, ma non è escluso che nei prossimi giorni possano arrivare sul tavolo dei magistrati denunce per diffamazione da parte dei dieci politici chiamati in causa. Già venerdì il garante per la privacy, Francesco Pizzetti, si era scagliato contro l'elenco: «I dati sulle tendenze sessuali delle persone non possono mai essere diffusi senza il consenso degli interessati - aveva detto - indipendentemente dal fatto se si tratti di eterosessuali o omossessuali».