"La Ue è l'epicentro della crisi"
L'Europa è «l'epicentro» della crisi economica e finanziaria mondiale. Una crisi che può essere superata «solo se la Germania assume una posizione meno incerta e più coraggiosa». Giulio Tremonti - a Washington per la riunione annuale del Fondo monetario internazionale - sottolinea come la preoccupazione principale dei ministri finanziari e dei governatori centrali del G20 (c'è anche Mario Draghi) sia quella per la situazione in alcuni dei Paesi del Vecchio Continente. Ma il ministro dell'Economia non parla dell'Italia. Così come evita qualunque riferimento alla situazione politica del nostro Paese e alle polemiche che hanno accompagnato la sua decisione di non partecipare al voto sul caso del suo ex braccio destro, Marco Milanese. Dopotutto è da quando è arrivato nella capitale americana che Tremonti dribbla i giornalisti. Ieri è arrivato alla sede del Fondo molto prima dell'inizio dei lavori, mancando l'appuntamento previsto con la plenaria dell'Fmi svoltasi alla Constitution Hall di Washington, dove c'erano i cronisti ad attenderlo. Poi ha incontrato la nuova numero uno dell'Fmi, Christine Lagarde, e il ministro delle Finanze israeliano, Yuval Steinitz. A metà mattinata l'unico incontro con i giornalisti, quelli di Rai e Sky, ma solo per una breve dichiarazione di neanche sessanta secondi, senza accettare domande. «Nel 2008 - ha spiegato - ci fu la capacità di contenere la crisi, che fu gestita. Ora è tornata nella forma di crisi europea. La soluzione si trova solo se la Germania definisce una posizione meno incerta e mostra il coraggio la forza e la visione di investire di più sull'Europa, per il bene dell'Europa e della Germania stessa». Intanto i suoi collaboratori continuano a confermare una conferenza stampa per le 14.30 di oggi ora locale (le 20.30 in Italia). Subito dopo il ministro dovrebbe ripartire per l'Italia. E se Tremonti parla poco, sceglie il silenzio il governatore di Bankitalia Draghi. Impegnato in una serie di incontri coi colleghi del G20, il futuro presidente della Bce (si insedierà all'Eurotower il primo novembre) avvicinato dai cronisti spiega di non avere in programma incontri con la stampa. Parla invece Antonio Borges, responsabile del Dipartimento Europa del Fmi. E parla di Italia: «La crescita economica italiana è lenta e questo preoccupa, ma l'Italia si trova in una posizione decisamente diversa da Grecia e Protogallo. È necessario eliminare gli ostacoli alla crescita. Il ministro Tremonti ci ha detto che, ora che è stato identificato il cammino del risanamento di bilancio, il focus è sulla crescita. E questo va bene».