Come ai tempi della crisi dei subprime americani e del crac della Lehman Brothers.
Inun'intervista concessa al Financial Times, Mohammed El-Erian, amministratore delegato di Pimco, gestore del maggiore fondo obbligazionario al mondo, ha lanciato l'allarme: le banche francesi rischiano di far piombare l'Europa in recessione. «Ci sono tutti i segni di una corsa istituzionale verso le banche francesi» ha detto il manager che ha aggiunto «l'Europa si trova sull'orlo del pericolo, rischia di perdere il controllo delle soluzioni ordinate alla sua crisi del debito». A minacciare l'euro sono soprattutto gli istituti francesi sui quali i mercati scontano un possibile default. Le banche francesi sono diventate un punto cruciale della crisi per via della loro esposizione ai bond delle nazioni più indebitate della regione. Secondo gli ultimi dati a disposizione (risalenti a giugno) le tre principali istituti di credito transalpini detengono 56,7 miliardi di dollari debito ellenico. Per questo gli operatori si attendono che la prossima mossa delle agenzie di rating sia di mettere sotto la lente l'affidabilità creditizia dei transalpini. Ieri è sceso in campo l'ad e presidente della Bnp Paribas, Baudoin Prot a rassicurare i mercati sulla disponibilità di capitale. Prot ha smentito la notizia dal Financial Times, di un'imminente missione alla ricerca di finanziamenti nei ricchi emirati del Golfo.