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L'opposizione: il governo lasci

Combo con Vendola, Bersani, Di Pietro, Casini e Fini

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Berlusconi sta "strascinando il paese nel baratro" e "deve dimettersi immediatamente". Dopo il downgrading del debito sovrano italiano deciso da Standard&Poor's, l'opposizione attacca il governo e chiede al premier di lasciare. Ma la maggioranza fa quadrato e accusa l'agenzia di rating di non aver espresso un giudizio economico, ma politico. UN GIUDIZIO POLITICO "Il documento di Standard&Poor's è più di tipo politico che di tipo economico - dice il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto - e su questo terreno pesa molto negativamente la radicalizzazione della vita politica italiana che la sinistra e un settore di magistrati stanno provocando in un momento così delicato nel quale è in corso un attacco speculativo all'euro". "I giudizi delle agenzie di rating vanno presi con le molle perché non sempre sono attendibili - aggiunge il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi - basti pensare ai conflitti di interesse di molte di queste società. Dal governo sono arrivate le risposte giuste per affrontare la crisi nonostante Standard & Poor's".   LEGA: DECLASSAMENTO ATTESO Il declassamento del rating italiano da parte di Standard and Poor's "era scontato, ce lo aspettavamo - prosegue Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega alla Camera - ma proprio per questo serve un provvedimento per il rilancio dell'economia, che dia impulso alle nostre imprese e alle famiglie, che è ciò che la Lega chiede da tempo". CENTROSINISTRA ALL'ATTACCO Ma per le opposizioni la nota dell'agenzia di rating Usa, dimostra "la irresponsabilità del governo". Secondo Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, "Berlusconi dice che colpa della stampa di sinistra e dell'opposizione, invece c'è una crisi finanziaria drammatica. Il presidente del Consiglio, irresponsabile, pensa solo a salvare se stesso e la sua maggioranza lo appoggia". Il capogruppo di Idv al Senato, Felice Belisario, paventa il rischio default e chiede al governo di "venire in parlamento per chiedere scusa ai cittadini e poi togliere il disturbo". E per Nichi Vendola, leader di Sel, "la destra ha portato l'Italia sull'orlo del baratro. Al più presto occorre che questa pagina venga chiusa". MONTEZEMOLO: IL CALVARIO CONTINUA Duro anche il commento della Fondazione ItaliaFutura di Luca di Montezemolo, secondo cui "il calvario continua". "Quanto più difficile e soprattutto più costoso sarà ottenere, dopo questo voto, la liquidità necessaria a rifinanziare le nostre scadenze sul mercato?"  

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