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Proposta Pdl: deputati a 18 anni e senatori a 25

politica

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Deputati a 18 anni e senatori a 25: arriverà domani pomeriggio al voto dell'Aula alla Camera la proposta del governo di modifica costituzionale per permettere ai 18enni di candidarsi alla Camera e ai 25enni al Senato (oggi sono necessari rispettivamente 25 e 40 anni). Trattandosi di una riforma alla Costituzione la proposta di legge deve essere approvata da ciascun ramo del Parlamento con due distinte deliberazioni, tra le quali devono intercorrere almeno tre mesi.   ELETTORATO ATTIVO Il testo che andrà al voto, presentato dal Pdl (prima firma Berlusconi, poi Calderoli e Meloni), prevede anche l'abbassamento dell'età dell'elettorato attivo: è previsto infatti che per eleggere i senatori sia sufficiente avere compiuto 18 anni, e non più 25 come avviene ora.   SFIDUCIA NELLA POLITICA "Secondo un sondaggio del 2010 (fonte IPSO) - afferma Gozi in una nota - il 66% dei giovani, ovvero due giovani su tre degli under 34, non ha fiducia nella politica. Con questa proposta vogliamo ri-appassionare i giovani alla politica, oltre a dare loro i diritti che hanno i pari età in Europa. Undici paesi europei hanno già infatti adottato l'età minima di 18 anni per l'elezione dei loro parlamentari alla camera bassa: Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Olanda, Lussemburgo, Slovenia, Danimarca, Ungheria, Svezia e Finlandia. L'Italia, con Cipro, è oggi il paese con l'età minima dei deputati più vecchia, 25 anni".

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