Venezia, scontri al corteo anti-leghista
Scontri e disordini a Venezia nel corso della manifestazione contro la Lega promossa dai centri sociali. Alcune centinaia di manifestanti hanno occupato i binari della stazione ferroviaria di Santa Lucia, costringendo Trenitalia fermare i treni a Mestre per circa mezz'ora. Colpito alla testa negli scontri, il consigliere comunale Beppe Caccia è caduto a terra sanguinante, perdendo coscienza. Rianimato dai medici del 118, è stato trasportato con l'idroambulanza all'ospedale di Venezia, ma non sembra essere in condizioni preoccupanti. Quando è stato visto cadere, i manifestanti hanno urlato in coro "vergogna, vergogna" contro la Polizia. All'arrivo dell'ambulanza, poi, il corteo ha intonato "Bella ciao". Abbandanota la stazione, poi, i manifestanti si sono concentrati nel piazzale davanti allo scalo, dove si è svolta una sorta di assemblea. Sette le persone ferite negli scontri: sei tra agenti e carabinieri più un manifestante. Quattro poliziotti sono stati soccorsi, uno dei quali era stato colpito da un fumogeno lanciato a mano dal fronte dei manifestanti. Dei quattro, due sono rimasti in osservazione, forse intossicati dal fumo. Feriti per lo stesso motivo anche due carabinieri, sembra però in modo non grave.