Cristiano Di Pietro in lista, scoppia il caso nell'Idv
"Di Pietro come Bossi e Berlusconi, accomunati dalla stessa concezione familistica e privatistica della politica". I componenti del circolo Idv di Termoli (Cb) abbandonano il partito per la candidatura alle regionali del Molise di Cristiano Di Pietro. In una nota si esprime "risentito dissenso a tale candidatura, figlia della stessa concezione familistica e/o privatistica che presumibilmente ha mosso il capo della Lega Nord, Umberto Bossi, a candidare e a far eleggere il figlio al consiglio regionale della Lombardia o il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi a candidare e a far eleggere Nicole Minetti nello stesso consiglio". "Per questa ragione - si legge nel comunicato - l'intero circolo decide, seduta stante, di interrompere la propria esperienza politica con l'Italia dei valori, riconfermando la loro appartenenza al centro Sinistra e con l'auspicio che le prossime elezioni regionali possano essere occasione di un reale cambiamento della politica nel Molise". RICATTO DAL CIRCOLO "Ci spiace che i componenti del circolo dell'Italia dei Valori di Termoli non abbiano letto bene i nomi che compongono la lista elettorale e si siano fermati solo a quello di Cristiano Di Pietro - replica Pierpaolo Nagni, segretario regionale Idv Molise - Infatti, a rappresentare il loro territorio per il partito c'è Antonio D'Ambrosio e non Cristiano Di Pietro". "Ci rammarica, quindi, questa presa di posizione -continua Nagni - loro sanno bene che il vero motivo dell'attacco è un altro. L'Idv non ha accettato il loro ricatto: infatti volevano imporre il nome di un candidato che, pur sollecitato in altre circostanze elettorali a correre con Idv, ha sempre scelto di non voler fare nessun percorso con l'Italia dei Valori per poter conservare la sua autonomia. Al suo posto, abbiamo preferito ascoltare le istanze del territorio e rispettare un curriculum di grande professionalità e trasparenza come quello di D'Ambrosio che, pur provenendo da un altro partito politico, essendo uomo di una certa esperienza, ha colto al volo l'occasione offerta dall'Italia dei valori e ha deciso di intraprendere con noi un discorso di lunga durata". Dunque, conclude la nota, "attaccarsi al nome di Cristiano Di Pietro che, tra l'altro, fa politica da tanto tempo, è solo un triste tentativo di spostare l'attenzione".