«Basta con le insinuazioni su Bertolaso»
Lodice l'avvocato dell'ex numero uno della Protezione civile, Filippo Dinacci, che annuncia iniziative legali a tutela dell'immagine di Bertolaso. «Ancora una volta - dice Dinacci, in una lunga nota - i quotidiani di oggi (ieri ndr), nell'occuparsi del caso Tarantini e nel riportare stralci di intercettazioni, a quanto pare oggetto del fascicolo d'indagine, continuano ad associare il nome di Guido Bertolaso alle attività del signor Tarantini e di persone a lui vicine». È da oltre due anni, ricorda il legale, che «Bertolaso ha chiarito pubblicamente quali fossero stati i suoi rapporti con Tarantini. Infatti un comunicato stampa del luglio 2009 ricostruiva con precisione i contatti avuti: "Ho incontrato Tarantini in due occasioni - spiegava Bertolaso - durante le quali mi sono state descritte le attività delle aziende legate al gruppo Intini, il cui titolare ha partecipato agli incontri. Il signor Intini mi era peraltro già noto. Nel maggio del 2007, infatti, fui presentato al signor Intini dal professor Francesco Boccia, allora Capo Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sotto il Governo Prodi, alla presenza del signor Roberto De Santis che si presentò come amico e collaboratore dell'allora ministro degli Esteri, Massimo D'Alema"». Ma alcuni quotidiani, sottolinea l'avvocato Dinacci, «insinuano che la Protezione Civile Nazionale, allora guidata da Bertolaso, abbia sottoscritto contratti o avviato rapporti commerciali grazie alla intermediazione di Tarantini. Anche questa notizia è destituita di qualsiasi fondamento, anche in questo caso è sufficiente rileggere quanto scritto da Bertolaso due anni fa, confermato anche da quanto letto oggi sui giornali e che è bene andare a rivedere».