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Crisi, il Capo dello Stato: non facciamoci atterrire dai dati

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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

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Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell'ambito delle dichiarazioni alla stampa con il presidente della Romania, Traian Basescu, che ha incontrato oggi a Bucarest, ha parlato di crisi e disoccupazione. A Napolitano è stato chiesto di commentare i dati diffusi oggi dall'Ocse, che segnala per l'Italia una disoccupazione giovanile record e per metà precaria, e salari mediamente più bassi del resto d'Europa, e il bollettino della Bce che segnala una crescita tendente a zero e la probabile necessità di ulteriori manovre di riequilibrio nei paesi dell'Eurozona. Come fare, gli hanno chiesto i giornalisti, a trovare risorse per lo sviluppo dopo la manovra approvata ieri che è stata salutata con proteste sociali e la sottolineatura, da parte imprenditoriale, che la pressione fiscale è già al massimo? Napolitano non si sbilancia: il Capo dello Stato prima di salire sull'aereo per Bucarest ha promulgato quella manovra, non si vuole sbilanciare sul cosa e sul come. Ricorda che non tocca a lui dirlo, ma a Governo e Parlamento, e a scelte che le forze politiche devono fare davanti all'opinione pubblica, prendendosi pubblicamente la responsabilità. "Sulla disoccupazione giovanile - ha detto - da lungo tempo io stesso ho richiamato l'attenzione sul piano europeo". "C'è una tendenza negativa per quanto riguarda il ritmo dello sviluppo e della crescita economica in Italia, in passato ho già richiamato i problemi della disoccupazione giovanile, ma non dobbiamo farci atterrire da questi dati che vanno invece affrontati con consapevolezza e lucidità in un contesto europeo". "L'Unione europea con le sue istituzioni può fare tanto per sostenere lo sviluppo e risanare le situazioni più squilibrate", ha aggiunto il Presidente. Crescita? Tocca a Governo e Parlamento ha detto il Capo dello Stato. "Come fare per stabilizzare la finanza pubblica - ha ribadito il Napolitano e rilanciare la crescita non tocca a me dirlo, deve deciderlo il Governo e il Parlamento". "Cosa fare dopo le due manovre approvate, una ieri e l'altra a luglio - ha detto il Presidente della Repubblica parlando in occasione delle dichiarazioni alla stampa con il presidente rumeno Traian Basescu - cosa fare sul piano del consolidamento della finanza pubblica e del rilancio della crescita è un grande tema verso l'opinione pubblica, le forze sociali e politiche". "Gli Stati Uniti di Europa" è l'ideale da perseguire": Napolitano ha sottolineato l'interesse comune dell'Italia e della Romania, alla "organizzazione dell'obiettivo dell'Europa Unita: questa è un'occasione per i nostri Paesi per valorizzare l'eccellente stato delle nostre relazioni, con la volontà di mandare più avanti la cooperazione tra i due Paesi".  

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