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Marchionne: l'Europa non deve fare mosse sbagliate

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Sergio Marchionne

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L'Europa non deve fare mosse sbagliate nel gestire la crisi del debito sovrano. Il momento è delicato. Se si fanno scelte sbagliate ci sono rischi per il sistema euro. Lo ha affermato l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, al salone dell'auto di Francoforte. "C'è la possibilità che - ha detto - se facciamo delle mosse sbagliate, il sistema vada fuori binario". "Non siamo totalmente tranquilli - ha aggiunto Marchionne - sulla gestione della crisi europea". "L'ITALIA DEVE MOSTRARSI CREDIBILE" "Stanno guardando tutti all'Italia per vedere come risolve i suoi problemi". Così ha risposto ai giornalisti il numero uno del Lingotto, che ha incontrato ieri sera, a Francoforte, alcuni esponenti del mondo finanziario. "La cosa importante - ha aggiunto - è essere totalmente credibili a livello internazionale". SODDISFAZIONE PER L'ART. 8 DELLA MANOVRA "La mossa fatta dal ministro Sacconi con l'articolo 8 è importantissima" e "ha risolto tantissimi problemi". Le norme sui contratti aziendali, ha aggiunto, ridaranno "certezze, non solo alla Fiat ma a tutti quelli che vogliono investire in Italia". "Abbiamo la certezza di poter gestire gli stabilimenti, che era la cosa importante per la Fiat. Quello che serviva ci è stato dato, non solo a noi - ha insistito - ma a tutti gli industriali". E, in risposta alle critiche aulle novità per i contratti aziendali, che rendono possibili i licenziamenti con il consenso dei sindacati, Marchionne ha chiosato: "Non cerchiamo il pelo nell'uovo. Il provvedimento è di una chiarezza bestiale: se la maggioranza dei lavoratori è d'accordo la proposta va avanti". "E in ogni caso - ha aggiunto l'amministratore delegato della Fiat - l'impegno per l'Italia lo abbiamo ribadito 100mila volte".

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