L'uomo del rigore monetario. Contrario agli eurobond
Erail primo giugno 2006 quando entrò nel comitato esecutivo di Francoforte assumendo il ruolo responsabile per le analisi economiche e monetarie, in una parola capo-economista, dopo una vita professionale trascorsa nelle istituzioni pubbliche tedesche. Nato nel 1948 a Gau-Odernheim, Stark ha studiato economia all'Università di Hohenheim e all'Università Eberhard Karls di Tubinga. Dopo aver conseguito il dottorato nel 1975, per vent'anni (dal 1978 al 1998) è stato funzionario presso il dipartimento per le Politiche economiche del ministero dell'Economia tedesco. In seguito, dal 1998 al maggio del 2006 ha ricoperto per due mandati la vicepresidenza della Bundesbank. Stark è anche stato, tra l'altro, sottosegretario di Stato presso il ministero delle Finanze e ha collezionato esperienze anche nelle aziende a controllo pubblico, come componente dei consigli di sorveglianza di Deutsche Telekom e Deutsche Bahn. Tipico esponente della filosofia tedesca di rigore nella gestione dei conti pubblici, Stark ha più volte sottolineato come l'intervento della Bce a sostegno dei Paesi maggiormente indebitati sia da considerarsi temporaneo e condizionato: su questa linea si è anche schierato contro gli eurobond che, ha detto di recente, «curano i sintomi ma non la causa». Di certo le sue dimissioni, arrivate come un fulmine a ciel sereno, sono diventate la causa dell'ennesimo tracollo delle Borse europee.