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Manovra, Napolitano: varo rapido Trichet insiste sul debito pubblico

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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

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"Occorre che vengano da parte italiana chiarezza e certezza d'intenti e risultati, al di là di ogni oscillazione nociva alla credibilità degli orientamenti e dei comportamenti del Paese. Altrimenti si finirebbe per cadere in situazioni in cui il nostro paese vede riemergere e pesare su di sè antiche diffidenze". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano intervenendo in teleconferenza al Forum Ambrosetti di Cernobbio. "La manovra va approvata al più presto": il Presidente della Repubblica spiega che è "necessario un impegno comune di maggioranza e opposiziona L'Italia - dice - non può certo ragionare nell'ottica di breve periodo per le svolte di cui ha bisogno. "Il raggiungimento degli obiettivi economici - ha detto il capo dello Stato - richiede non uno sforzo in queste settimane ma nei prossimi anni. Noi capiamo che è una svolta che riguarda molti aspetti del nostro ordinamento economico, sociale e istituzionale e davvero dobbiamo portare avanti una prospettiva coerente che vada al di là dell'avvicendarsi dei governi e dei turni elettorali. Non possiamo ragionare soltanto in termini, non dico di 3 settimane ma nemmeno di 20 mesi, quanti cioè ci dividono dalla scadenza naturale di questa legislatura. Dobbiamo riuscire a spingere lo sguardo molto più avanti. Abbiamo bisogno di scelte salde di medio e lungo termine". "Rispettare gli obiettivi di bilancio nelle modifiche al decreto" ha spiegato Napolitano durante il meeting. "La "brusca accelerazione - ha detto Napolitano - imposta dalla crisi finanziaria di luglio-agosto ha reso particolarmente difficile e controversa la definizione da parte del governo di decisioni efficaci di riduzione più rapida di quanto già previsto del rapporto deficit-Pil, e nello stesso tempo di decisioni efficaci ai fini di un'effettiva ripresa della crescita. Di qui - ha sottolineato il capo dello Stato - una discussione travagliata che in questi giorni impegna il Parlamento: è impegno comune di maggioranza e opposizione concluderla presto, molto tempo prima dello scadere dei 60 giorni rituali per la conversione del decreto del 13 agosto, ed è impegno comune anche rispettare, comunque si emendino singole norme, gli obiettivi complessivi di bilancio annunciati". Trichet insiste sul pareggio di bilancio: "È essenziale che l'obiettivo annunciato di diminuzione del debito sia pienamente confermato e implementato". Il presidente della Banca centrale europea lo haconfermato in uno scambio di battute con il presidente della Repubblica Napolitano, in collegamento con il workshop Ambrosetti. Trichet ha sottolineato che "la Bce e il sistema europeo come un tutt'uno, includendo anche la Banca d'Italia", considerano che le misure dell'ultima manovra, annunciate dal governo il 5 agosto, sono "estremamente importanti per la riduzione rapida del debito pubblico italiano e per migliorare la flessibilità dell'economia italiana". "Questo è decisivo - ha concluso - per consolidare e rinforzare la qualità e la credibilità della strategia italiana e della sua affidabilità creditizia". "Ridurre il debito senza imposizioni esterne" ha detto Napolitano, intervenendo in teleconferenza al Forum Ambrosetti di Cernobbio. "Lo facciamo valorizzando sempre i fattori di sostenibilità anche finanziaria della situazione italiana, per la solidità del sistema bancario, per lo scarso indebitamento delle famiglie - ha proseguito Napolitano -: ma non invocando tali fattori per sfuggire agli imperativi di riequilibrio e stabilità della finanza pubblica, e non invocando a tal fine nemmeno i molti punti di forza della nostra economia - dinamismo imprenditoriale al servizio innanzitutto di una ricca base produttiva manufatturiera, peculiare talento creativo, eccellenti riserve di capitale umano". "Possiamo e dobbiamo - ha sottolineato il presidente della Repubblica - uscire tutti insieme dalle criticità che ci stringono in questa fase: varando presto, entro il semestre di presidenza polacca, il pacchetto legislativo sulla governance economica, e innanzitutto dando forza agli strumenti apprestati per l'attuazione di interventi anti-crisi in seno all'Eurozona, senza ulteriori incertezze e riserve tali da produrre ancora instabilità e conseguenti delicati problemi per la stessa Bce. Quel che ci deve guidare è, ancor prima di un principio di solidarietà, la consapevolezza dell'interesse comune europeo. E del suo coincidere - in una visione lungimirante - con gli interessi nazionali dei singoli Stati membri, anche i più forti - ha detto ancora Napolitano -. È responsabilità di tutti - accettando ciascuno la propria parte di obblighi e di vincoli - ma è ugualmente interesse di tutti salvaguardare l'Euro e rafforzare le possibilità di crescita sostenibile dell'Europa in un periodo di pesanti incognite per l'economia mondiale". Per Alfano approvazione in tempi record: il segretario nazionale del Pdl ha risposto a una domanda dei giornalisti a Summonte, a margine della prima festa nazionale del Pid e riferendosi all'auspicio espresso questa mattina dal capo dello Stato Giorgio Napolitano. "Il governo sta rispondendo con uno strumento nazionale, una legge a una crisi internazionale. Lo faremo - ha detto Alfano - tenendo i saldi assolutamente invariati e in tempi rapidi. Oggi, con molta probabilità conclude i lavori la Commissione poi tocca all'aula". Per il segretario del Pdl questa è una "manovra importante in tempi record".   "Risponderemo con i fatti" fa sapere il ministro degli Esteri, Franco Frattini, dopo l'esortazione giunta in mattinata dal presidente della Bce, Jean Claude Trichet, all'Italia. "I fatti - ha detto Frattini a Cernobbio - saranno mantenere i saldi invariati, garantire la parità di bilancio già nel 2013 e certamente garantire la rapida approvazione della manovra". Il progetto del governo "non verrà stravolto, ma verrà migliorato e questi dati rassicureranno i mercati e la Bce". A Frattini è stato poi chiesto un commento ai vari inviti alla chiarezza giunti da vari esponenti del mondo economico e delle istituzioni presenti a Cernobbio. "È un appello importante - ha detto il ministro -. Anzitutto quello giunto dal Capo dello Stato". Nella discussione sulla manovra "abbiamo voluto essere aperti a contributi del Parlamento ed era giusto farlo, ma non certo che ci fosse un tentativo di mescolare le carte o di annacquare i saldi. Questo non lo consentiremo" ha concluso. "In Italia siamo alle prese con problemi molto spinosi che riguardano l'Eurozona: ma oggi l'Europa unita è il solo valido argine contro la decadenza dei nostri paesi perche' da soli conteremmo molto meno". Ha poi detto in serata  il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la sua visita in Croazia, incontrando la comunità italiana di Pola.  

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