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E a Bari si litiga pure su Tatarella, ministro dell'Armonia

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Emblematicoè il caso di Bari. Da alcuni giorni, infatti, un cerchio con tricolore e la scritta "Fondazione Giuseppe Tatarella" campeggia sui balconi della vecchia sede regionale dei postmissini. Dopo un lungo abbandono, con evidenti segni di mancata manutenzione, i locali che hanno ospitato negli ultimi quarant'anni le attività politiche di esponenti storici del partito - da Araldo di Crollalanza a Don Olindo Del Donno e a Ernesto De Marzio - sono diventati la sede operativa del sodalizio che proseguirà le iniziative culturali legate alla tradizione moderata del tatarellismo. Dopo lo scoglimento di An, le stanze una volta utilizzate dal coordinamento regionale non furono più frequentate da dirigenti e iscritti. Il Pdl ha trovato casa nel quartiere Carrassi, e così il parlamentare Francesco Divella, eletto con le liste berlusconiane ma passato a Fli, ne è diventato il custode per la fondazione Alleanza nazionale. Adesso si registra l'iniziativa di Salvatore Tatarella, europarlamentare finiano. «Abbiamo chiesto e ottenuto di utilizzare i locali - spiega il fratello dell'ex ministro dell'Armonia - per farne un centro di iniziative culturali legate alla memoria ed alle intuizioni di Pinuccio Tatarella». Il passo successivo è stato l'invio di una lettera al senatore Francesco Amoruso, coordinatore regionale del Pdl, per comunicare il nuovo utilizzo, preannunciando la disponibilità a trovare un accordo per un possibile canone da versare alla Fondazione An. La replica di Amoruso non si è fatta attendere ed è stata tutt'altro che conciliante: «Occupare le stanze della nostra vecchia sede è un atto illegale. Ora la questione dovrà essere risolta da Roma». M. D. F.

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