I riflettori di Bruxelles sulla manovra
Una telefonata al presidente della Commissione europea, Barroso per tranquillizzarlo che il governo intende rispettare gli impegni presi e nonostante qualche modifica, i saldi della manovra economica resteranno invariati come pure l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013. Il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani si è mosso di persona per far arrivare a Bruxelles la rassicurazione che non ci saranno furbizie contabili e che la tabella di marcia per il rientro del deficit, resta quella concordata a giugno. Peraltro Berlusconi oggi incontrerà Barroso e questa sarà l'occasione per entrare nel dettaglio delle misure. Tajani ha anche sentito il presidente della Bce Trichet. La Banca Centrale europea sta continuando ad acquistare titoli del debito italiano per raffreddare lo spread con i Bund tedeschi. Questo intervento era stato deciso però a fronte dell'impegno italiano ad attuare misure drastiche per anticipare il pareggio di bilancio e tali da arginare la speculazione. Ieri il differenziale tra i Btp e i decennali tedeschi ha toccato quota 300 punti per poi scendere in chiusura di giornata a 290. È la spia della diffidenza che il mercato continua a nutrire sull'efficacia delle misure sulle quali si sta discutendo ma soprattutto è il segno dell'insofferenza verso il perdurare della situazione di incertezza. Non solo. Al fattore manovra si somma la crisi della Grecia. Il rischio di contagio persiste ancora. Ieri Barroso ha detto che sta lavorando «duramente per far sì che il nuovo programma per la Grecia venga adottato nei tempi previsti, compreso il previsto coinvolgiemnto del settore privato» Ieri si è fatto sentire il portavoce Amadeu Altafaj, del commissario per gli affari economici e monetari Olli Rehn. Ha confermando che il «giudizio» di Bruxelles sulla manovra arriverà solo dopo la sua definitiva approvazione ma ha anche sollecitato più misure strutturali in grado di rilanciare e sostenere la crescita economica. «Siamo fiduciosi - ha detto - sulla possibilità che tali provvedimenti, nella versione definitiva della manovra abbiano un peso maggiore rispetto ad oggi». E poi: «Non ci aspettiamo che gli obiettivi di bilancio siano rimessi in discussione». Le modifiche alla manovra sono seguite con attenzione anche dalla stampa finanziaria internazionale. Il Financial Times ieri in prima pagina sottolineava che il dibattito in corso trasmette un messaggio confuso ai mercati in un momento in cui l'Italia necessita di una coerente politica economica. E il Wall Street Journal, dal canto suo, avverte: l'Italia «si scopre con i giorni contati». Gli effetti positivi dell'intervento della Bce e dell'annuncio della manovra sui rendimenti dei Btp, secondo gli analisti, potrebbero «non durare».