Politica in cerca d'idee tra panini, musica e birra
seguedalla prima di ANGELO PERFETTI Certo ci sono gli stand, i panini, le bibite, i dolciumi e la musica, ma mai come oggi al centro di queste kermesse ci sono le idee. Settembre si apre registrando tanti appuntamenti di partito, proprio nel bel mezzo della discussione sulla manovra finanziaria, argomento oscillante tra il futuro economico e quello politico del Paese. C'è chi ha scelto uno slogan esplicito, chi invece lascia ai vari confronti e dibattiti organizzati il compito di «segnare» l'evento. Il Terzo Polo marca l'inizio del mese con diversi appuntamenti, ma non prevede la formula unitaria bensì li parcellizza ognuno con la sigla politica del partito di appartenenza; e anche questo è già un segnale. Futuro e Libertà ha scelto Mirabello, in provincia di Ferrara, per la sua «Festa Tricolore». Ci saranno interventi di tutti gli schieramenti: da Maurizio Paniz, Guido Crosetto, Carlo Giovanardi, Stefano Caldoro e Giuliano Cazzola del Pdl a Flavio Tosi della Lega nord, da Rosy Bindi, Arturo Parisi ed Enrico Letta del Pd a Massimo Donadi dell'Idv, da Gianluca Galletti dell'Udc a Bruno Tabacci di Api; e poi il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il nostro direttore Mario Sechi de Il Tempo e il giornalista Marco Travaglio; ci sarà anche il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni. Interessanti anche gli argomenti: dai giovani alla rete, dall'università alla mobilità, alla giustizia. Nello stesso periodo, dal 1° al 4 settembre nell'antico borgo di Labro, in provincia di Rieti, l'Api ha organizzato la festa nazionale con lo slogan «Noi per cambiare l'Italia». «È un plurale indispensabile per uscire dalla crisi - ha detto Rutelli - per riconciliare il Paese, per farlo tornare a crescere». Ogni mattina avranno luogo tre laboratori tematici, cui seguiranno lezioni tenute da docenti e rappresentanti delle istituzioni. Nel pomeriggio dibattiti e approfondimenti con i leader della politica nazionale. Anche in questo caso appuntamenti bipartisan, con la presenza di Bersani come di Casini, di Bocchino e di Cesa, di Caldoro e De Magistris, di Alfano. Primi giorni di settembre anche per l'Udc, che ha stabilito l'adunata dall'8 all'11 al Parco Fucoli di Chianciano sotto lo slogan «Quando gli italiani si uniscono sono capaci di grandi imprese». Il programma della kermesse non è ancora noto, ma certo tra i temi ci saranno quelli dello sviluppo, della crisi economica e - come tradizione nell'Unione di Centro - dei giovani e delle famiglie. Sul fronte dell'opposizione registriamo anche la festa nazionale dell'Italia dei Valori organizzata a Vasto dal 9 all'11 settembre prossimi, e quella del Pd in corso a Pesaro dal 27 agosto all'11 settembre; il segretario nazionale Pier Luigi Bersani «chiuderà» sabato 10 settembre alle 16,30 in Piazza del Popolo. Sul fronte della maggioranza, archiviata la festa del Pdl, resta quella nazionale organizzata dalla Lega dal 1° al 4 settembre in corso Massimo d'Azeglio, a Torino. Previsti interventi del ministro dell'Interno Roberto Maroni (ore 21 del 2 settembre), del ministro per la semplificazione legislativa Roberto Calderoli (ore 21 di sabato 3 settembre) e il comizio finale di Umberto Bossi alle 21 di domenica. Sul fronte Lega, però, la festa più attesa è quella dei Popoli padani, in programma domenica 18 settembre presso la Riva dei Sette Martiri a Venezia. L'appuntamento si chiude con la cerimonia ormai conosciutissima dell'ampolla con l'acqua del Po (prelevata dalla fonte a Pian del Re di Crissolo, sul Monviso nella zona di Cuneo), e inoltre nella Riva viene issata la bandiera della Padania e viene suonato il «Va, pensiero» di Giuseppe Verdi, inno della Padania. E il tam tam per chiamare a raccolta il popolo «verde» è già partito, anche tramite Facebook.