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Continua la sfida del nostro giornale I tagli della manovra non convincono

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Cappelli Referendum raggirato «Aderisco alla iniziativa per un referendum che abolisca TUTTE le province. Anche se come tante altre volte nemmeno il volere popolare, espresso con referendum, verrà rispettato. Lo scandaloso rimborso elettoelettorale è il chiaro esempio di raggiro di un referendum che annullò il finanziamento pubblico ai partiti» Fabrizio Nicoletti Ci prendono in giro «Perché, in Italia, non siamo mai capaci di interventi rapidi e risolutivi? Se c'è un problema, la soluzione efficace è sempre una sola. Siamo stanchi di gente che si barcamena per non farsi torti a vicenda sottostando a continui ricatti per salvare la loro barca sempre a scapito della nostra. Se si tagliano le Province,si tagliano TUTTE. Quando mi sento dire che siamo il Popolo Sovrano,mi sento presa in giro. Siamo stanchi» Rossella Maccolini Non li voto più «Via questo governo che ci ha rovinati. Sono un dipendente del pubblico impiego che per trenta anni ha votato a destra. Non li voterò più» I. Supino Favorevole da Sinistra «Pur essendo un elettore di sinistra, aderisco molto volentieri alla vostra iniziativa. A mio giudizio, le Province devono essere abolite tutte, a meno che non si procede ad un accorpamento e riduzione delle Regioni, in tal caso, potrebbero sopravvivere solo le Province con più di 500 mila abitanti, ma con un massimo di consiglieri provinciali non superiore a 20» Carmelo Terebinto Solo un primo passo «Eliminare le Province può essere solo un primo passo. Poi vanno eliminate le Regioni a statuto speciale che non mi sembra abbiano quei disagi , motivo per cui vennero aiutate (tutte oggi hanno guadagni stratosferici con il turismo) creare poi tre macro regioni in tutto invece delle venti attuali. Ma anche mettere le mani nei vitalizzi dei tanti, tantissimi politici che da anni prendono migliaia di euro l'anno. Vengano tolti vitalizi, pensioni e tutti gli altri privilegi e gli si dia una pensione minima, come tanti poveri cristi che non riescono ad arrivare non a fine, ma al dieci del mese. Questa sarebbe la cosa migliore da fare per ripianare i conti. Oltre chiaramente a mandarli in galera e buttare la chiave per aver fatto crescere il debito pubblico fino a questo punto» Antonio Sono soldi nostri «Sono d'accordo , e aggiungo tutte le aziende a partecipazione pubblica che succhiano il sangue ai cittadini che pagano le tasse» Lucio Di Piazza Ricetta anti-crisi «Via le Province. E anche i Comuni al di sotto di 5000 abitanti, si devono accorpare e ridurre il personale non fanno nulla e non solo sono anche maleducati. Ridurre i parlamentri e il loro stipendio, ne bastano cento tra Camera e Senato. Stanno solo a rubare lo stipendio e fare danno alla collettività» Domenico

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