Calderoli: rivediamo le pensioni di chi non ha mai lavorato

Nessun intervento sulle pensioni di chi ha lavorato ma "bisogna andare ad interessarsi delle pensioni di chi non ha mai lavorato che forse è il caso di andare a rivedere". Così il ministro per la Semplificazione, il leghista Roberto Calderoli è intervenuto, a margine del Meeting di Rimini, sul tema caldo delle pensioni e delle possibili modifiche in manovra. Calderoli ribadisce la chiusura a qualunque intervento sulle pensioni di chi ha già lavorato sottolineando che il decreto della manovra bis è quello e tale deve rimanere ma apre ad una revisione delle indennità di accompagnamento e delle pensioni di reversibilità. "Il testo che è contenuto nel decreto 138 - ha detto Calderoli - è già stato oggetto di una lunga trattativa con un accordo raggiunto tra il presidente Berlusconi e il ministro Bossi.  Non era il testo iniziale ed è stato il punto di approdo. Noi riteniamo che debba rimanere tale". Calderoli dice "no" quindi ad interventi "rispetto alla previdenza e alle pensioni di quelli che hanno lavorato", ma, aggiunge che "bisogna andare a interessarsi delle pensioni di chi non ha mai lavorato che forse è il caso di andare a rivedere, per esempio chi ha pensioni di reversibilità eccessivamente alte o prende accompagnamenti che oggi vengono dati indistintamente a tutti senza dei limiti legati al proprio reddito".