Le «Ong» italiane in procinto di operare nella capitale libica
Leorganizzazioni non governative italiane si stanno attrezzando e l'Unione Europea ha fatto sapere che 10 milioni di aiuti umanitari sono pronti per la capitale libica, da distribuire attraverso Croce Rossa Internazionale, agenzie delle Nazioni Unite e Organizzazioni non governative. Attualmente in Libia ci sono poche Ong italiane e tutte lontano dalla capitale. Cesvi è stata la prima Ong del nostro Paese a entrare in Libia il 2 marzo scorso, e tranne una piccola parentesi dal 15 al 24 marzo, quando ha dovuto lasciare il Paese per motivi di sicurezza operando sul confine con l'Egitto, è sempre rimasta nel Paese africano. Oggi opera a Bengasi e Misurata, città in cui, riferiscono, la situazione va migliorando ed è sotto controllo.